Benvenuti conquista il "Valenti"

A Nino Benvenuti il Premio Paolo Valenti(Il Gazzettino di Belluno - 23 agosto 2009) Farra d’Alpago. Nino Benvenuti, la storia della boxe italiana e mondiale ha ricevuto ieri il premio “Paolo Valenti”. Giunto alla 3. edizione, è organizzato dal Comitato Alpago 2ruote&solidarietà e dal Comune di Farra per rendere omaggio alla figura del giornalista che in occasione delle cronache del Giro d’Italia, nel 1963, conobbe l’Alpago, e in particolar modo il Nevegal, innamorandosene.

La commissione valutatrice, presieduta da Ennio Soccal e composta, fra gli altri, dal figlio di Paolo, Alessandro Valenti, ha deciso di premiare Nino Benvenuti quale atleta che, dopo lunga e fulgiA Nino Benvenuti il Premio Paolo Valentida carriera agonistica, si è dedicato allo spirito sportivo con impegno nel sociale, per portare ai giovani l’esempio di determinazione e sacrificio che, con il rispetto del prossimo, porta a grandi risultati nella vita e nello sport.

La serata, presentata da Giovanni Viel, si è aperta con l’invito a osservare un minuto di silenzio per i quattro uomini precipitati ieri sul monte Cristallo con l’elicottero del Suem. Numerosi i saluti dei rappresentanti politici locali, molti dei quali assenti proprio perché in rappresentanza a seguito del grave incidente.

Vittorio Mares, presidente del comitato organizzatore, ha poi consegnato il premio a Benvenuti, una statua creata dall’artista locale Raul Barattin raffigurante il sogno di raggiungere un traguardo A Nino Benvenuti il Premio Paolo Valentiattraverso la fatica e la dedizione. Viel ha ripercorso la storia del pugile, dall’epico incontro con il campione dei pesi medi Emile Griffith che gli valse il titolo mondiale nel 1967 (commentato magistralmente dallo stesso Paolo Valenti) all’oro olimpico di Roma (1960).

Benvenuti ha ricordato con affetto la radiocronaca di valenti del 1967. La ricorda quasi ogni giorno, «perché mi fermano per strada molti uomini – ha detto – e mi dicono con commozione che i loro papà, oggi scomparsi, li hanno tirati giù dal letto nel cuore della notte per ascoltare la cronaca dell’incontro. Incontrai diverse volte Valenti, e sempre mi disse che quella notte diede il meglio di se stesso. Fu il suo oscar».

A Nino Benvenuti il Premio Paolo ValentiBenvenuti ha concluso il suo intervento ricordando i tre mesi trascorsi nel lebbrosario di Madre Teresa di Calcutta. «Un posto dove le persone, molte senza mani, piedi, e parti del volto, ti sorridono anche quando non ne avrebbero alcun motivo e ti fanno sentire importante».

La consegna del premio è avvenuta nella palestra comunale di Farra, accompagnata dalle note della pianista bellunese Daniela Dametto. (Eleonora Riva)