Chies e le sue montagne - 31.10.2014

31 ottobre 2014 - Stracadon

A Stracadon il gran finale di Chies e le sue montagne 2014

Chies e le sue montagne: serata a StracadonFinale le col botto ieri sera per la tredicesima edizione della manifestazione "Chies e le sue Montagne"!

La coincidenza con la festa pagana di Halloween ha permesso di mettere in scena un finale che ha previsto l'animazione di un borgo, quello di Stracadon, disabitato da oltre cinquant'anni ma assolutamente suggestivo per la ricorrenza.

Ed ecco allora il fiorire di lanterne e zucche ad illuminare il percorso ma anche a mettere in guardia le molte persone, oltre cento, che sono accorse a festeggiare aderendo all'offerta del Comitato organizzatore di cenare alle dieci di sera con un menù alquanto particolare (minestrone del Messer, distillato del Brut Pas e frittelle della Striga) e seguire la rappresentazione teatrale della compagnia Se Queris " La leggenda del Monte Teverone" in uno scenario naturale e debolmente illuminato.

 

La location, preparata ad hoc dalla locale Pro Loco e dal Gruppo 
Giovani di Molini, ben si presta a questo genere di 
Chies e le sue montagne: serata a Stracadon
 avvenimenti; la luna, le ombre e la presenza di streghe, anguane, folletti e spiriti hanno fatto il resto, il tutto condito da una partecipazione di pubblico molto sentita e attenta.


Un saluto intrigante e un arrivederci al prossimo anno, con la curiosità di cosa ci riserverà il Comitato organizzatore per tenere alto l'interesse su questa finestra di vita, su questo contenitore che sta assumendo sempre più i contorni di manifestazione a tutto tondo.

31 ottobre 2014 - Acque dell'Alpago

A tema le acque dell'Alpago

Chies e le sue montagne: Le acque dell'Alpago, relatore Luigi Dal PaosNell’ultima giornata della rassegna “Chies e le sue montagne” di venerdì 31 ottobre si è tenuto alle 20.30 a Lamosano, nel fabbricato Punto informativo/accoglienza, un incontro con il prof. Luigi Dal Paos, uno dei massimi esperti in ingegneria idraulica, titolare della cattedra di idrodinamica alla facoltà di ingegneria dell’università di Padova. Tema della serata: acque dell’Alpago.

Originario di Tignes di Pieve d’Alpago si è laureato nel 1967 all’università di Padova ed ha all’attivo più di cento pubblicazioni in questa materia.

Il prof. D’Alpaos ha iniziato la sua relazione illustrando e spiegando la formazione del nostro territorio durante le varie ere geologiche. La fragilità dell’Alpago, in particolare la parte ad Est del Tesa è dovuta proprio alla tipologia e stratificazione del nostro territorio e l’acqua, se mal governata, accentua ulteriormente il grado di instabilità.

La presenza di frane è stata negli anni una costante nel nostro territorio, che si è ulteriormente accentuata negli ultimi anni in considerazione del progressivo abbandono del territorio e la progressiva scomparsa, soprattutto nella zona alta dell’Alpago, di aziende agricole o comunque di un’attività agricola che nel passato occupava più del 60% della popolazione attiva.


Chies e le sue montagne: Le acque dell'Alpago, relatore Luigi Dal PaosSecondo il professor D’Alpaos l’attività dell’uomo, inoltre, ha contribuito ad accrescere ulteriormente il rischio idraulico, a causa di una programmazione urbanistica che ha favorito insediamenti in zone a rischio e la realizzazione di opere idrauliche che hanno modificato ed alterato corsi d’acqua e sistemi idraulici molto delicati.

Ci si è poi soffermati sulla situazione di rischio idraulico della zona Industriale di Pieve d’Alpago, per la quale, afferma D’Alpaos, sarebbe fondamentale, prima di tutto, l’innalzamento della difesa spondale nella riva destra del Rai a difesa degli insediamenti produttivi ed inoltre modificare i rapporti di “sudditanza” nei confronti dell’Enel nella regolazione del livello del Lago di S. Croce.

Al termine della serata, tutti a Straccadon per il gran finale di “Chies  e le sue Montagne” nel suggestivo borgo abbandonato.

 

31 ottobre 2014 - Foto Acque dell'Alpago

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31 ottobre 2014 - Visite al territorio

Partecipate le visite delle briglie e della centralina idroelettrica

Chies e le sue montagne: Sette briglieUno degli argomenti dell’ultima giornata della rassegna “Chies e le sue montagne” è stata la conoscenza diretta del territorio. Alle ore 16:00 di venerdì 31 ottobre, dopo il ritrovo a Molini la nutrita comitiva è scesa verso località “Sette Briglie” dove, come dice il nome stesso; si trovano delle opere di ingegneria idraulica realizzate per contenere l’erosione spondale del Torrente Fèrmega a valle del nucleo originario dell’abitato di Chies d’Alpago.

Come dice il nome, troviamo in questo luogo una serie di manufatti, per l’appunto 7 briglie, costruiti nel 1914 (cento anni fa quindi) con ingegno e maestria dalla manodopera locale utilizzando pietrame a conci squadrati e malta cementizia con le attrezzature dell’epoca: pala e piccone.

Ad illustrare la funzione e il sistema costruttivo delle opere l’ing. Eugenio De Demo. Le briglie vengono costruite lungo i torrenti per ridurre la forza erosiva dell’acqua attraverso una correzione della pendenza, queste costruzioni devono resistere all’impeto dell’acqua pertanto devono essere solide e ben ancorate al terreno pertanto è stato necessario realizzare questi imponenti manufatti con grossi blocchi di pietrame squadrato uniti da una buona malta cementizia. Oltre a ciò che si vede, per evitare che le acque di infiltrazione possano danneggiare con il tempo le briglie, sono state realizzate delle gallerie drenanti a monte delle briglie per consentire la captazione e l’allontanamento delle acque superficiali che potrebbero minacciare la stabilità delle murature erodendole da monte.

Chies e le sue montagne: visita centralina idrolettricaL’ing. De Demo ha ricordato a tutti i presenti che questo tipo di opere, per assolvere nel tempo alla funzione per la quale sono state costruite, necessitano di una manutenzione costante che, nel caso specifico, viene demandata alla Regione del Veneto, ente competente per la manutenzione dei corsi d’acqua. Purtroppo, come hanno potuto notare tutti i presenti, la manutenzione non è particolarmente efficiente e in più punti delle murature crescono piante che stanno seriamente minacciando la stabilità di questi importantissimi manufatti.

Lasciate le Sette Briglie il gruppo si è spostato vicino al piccolo borgo storico di Stracadon per visitare la struttura che accoglie la microcentrale idroelettrica recentemente costruita dall’Amministrazione Comunale di Chies d’Alpago. All’interno si trova una turbina che trasforma in energia elettrica la forza dell’acqua che proviene in uscita da un’altra micro centrale, sempre di proprietà di Comune, posta più a monte, vicino alla frazione di Funès. Entrambe le centrali sfruttano l’acqua che esce a rifiuto dalla galleria drenante costruita negli anni ’90 alle pendici del monte Teverone, prelevando una limitata quantità di acqua dal torrente Funèsia.

L’ing. De Demo, coadiuvato dal responsabile dell’area Tecnica del Comune, perito ind. Edile Pedol Luigi, hanno spiegato il funzionamento della centrale. La struttura costruita in località Stracadon produce circa 650 KWh assicurando al Comune di Chies d’Alpago entrate tali da poter garantire in futuro migliori servizi ai residenti oltre che, già fin d’ora, l’esenzione dal pagamento dell’imposta T.A.S.I.

 

31 ottobre 2014 - Foto visita guidata alle 7 briglie

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31 ottobre 2014 - Inventa una leggenda sull'Alpago

Premiate le migliori leggende inventate dai bambini delle elementari

Chies e le sue montagne: premiazioni inventa una leggenda sull'AlpagoAnche i bambini delle elementari dell'Alpago hanno potuto portare il loro speciale contributo all'interno dell'iniziativa Chies e le sue montagne.

Infatti, venerdì 31 ottobre, ultimo giorno della rassegna citata, i bambini della 4a elementare di Tambre e tutto il plesso di Lamosano, si sono incontrati nei locali del Teatro Nuovo Minimo di Chies per le premiazioni del concorso “Inventa una Leggenda sull'Alpago”.

La classe prima classificata, con la leggenda “La pecora Alpagota”, è stata proprio la 4a di Tambre, che oltre ad aver ricevuto il premio buono in denaro da spendere per materiale di cartoleria, ha avuto l'onore di ascoltare la lettura animata della propria leggenda attraverso le voci degli attori della compagnia teatrale Se Queris. Sono stati inoltre premiati anche i plessi di Lamosano e di Puos per aver partecipato alla competizione, accettando con coraggio ed entusiasmo la nuova sfida che gli veniva proposta! Ancora un grazie a tutti!!!

Giudice d'eccezione, oltre all'Assessore alla cultura Fulvia De Battista e alla dott.ssa Anna De March, il maestro Osvaldo Noro, autore di molte leggende riguardanti il nostro territorio. E proprio da questa sua famosa raccolta di leggende pagote e stata tratta la drammatizzazione, sempre a cura della compagnia Se Queris, del Malà che porta al san, che i bambini hanno molto apprezzato per l'ironia con la quale è stata animata.


La mattinata si è chiusa con l'inaugurazione del murales che riporta proprio la leggenda appena citata, ad opera dell'artista alpagoto Alvio Bona e con un'ottima - e meritata - merenda a base di pane e nutella!!Chies e le sue montagne: premiazioni inventa una leggenda sull'Alpago

Un'ultima passeggiata, approfittando della meravigliosa giornata, lungo la via crucis - sempre dell'artista di Tambre - dedicata a don Sergio, e poi un salto nella splendida chiesa di Chies, resa ancora più solenne dalla presenza della pala del '600 appena inaugurata.

Una mattinata diversa per i nostri bambini, ma non per questo senza contenuti didattici!!! Non è sempre necessario stare dietro un banco di scuola per imparare tante cose e affinare le proprie competenze. Venerdí questi bambini hanno vissuto diverse situazioni, dal teatro, all'arte alla letteratura, ma sopratutto hanno fatto esperienza di quanto sia importante conoscere ed amare il proprio territorio, conoscere le proprie radici per saper orientare la propria vita

31 ottobre 2014 - Foto premiazioni inventa una leggenda

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31 ottobre 2014

Chies e le sue montagne


A Chies e le sue montagne i ragazzi saranno protagonisti anche l’ultima giornata. Venerdì 31 ottobre si terranno infatti le premiazioni, al Teatro Nuovo Minimo di Chies, del concorso per la scuola primaria dal titolo “Scrivi una leggenda tra territorio, storia e personaggi fantastici dell’Alpago”. L’inizio è alle ore 9.00. Seguirà la lettura animata “al malà che porta a san”, a cura della compagnia Se Queris e l’inaugurazione di un nuovo murales

Nel pomeriggio, alle ore 16.00 a Molini, visita guidata alle 7 briglie del torrente Fermega, a 100 anni dalla loro costruzione. A seguire visita guidata alla nuova centralina idroelettrica sul torrente Funesia.
 

In serata triplo appuntamento per chiudere il bellezza l’edizione n. 13 di Chies e le sue montagne.

Luigi Dal Paos a Chies e le sue montagneAlle ore 20.30, al Punto informativo e di accoglienza per il turismo sportivo di Lamosano, interverrà il prof. Luigi Dal Paos, emerito di idraulica all’Università di Padova, sul tema: “Acque dell’Alpago”.

Alle ore 22.00 a Stracadon, paese fantasma e abbandonato, si terrà una cena frugale a base di Minestron del Messer, Distillato del Brut Pas e Fritelle della Striga.  

Alle ore 23.30, sempre a Stracadan, chiusura con lo spettacolo teatrale “La leggenda del Monte Teverone”, a cura della compagnia Se Queris.


Stracadan è un borgo dove fino agli anni Cinquanta risiedevano una quarantina di abitanti che, grazie a un microclima particolarissimo, coltivavano anche angurie e meloni. Qui era in funzione anche un mulino. Quando divenne antieconomico viverci e operarvi, gli abitanti (l’ultimo se ne andò nel 1963) si spostarono verso le frazioni di Molini e Lamosano.