Al via Chies e le sue montagne

Il secondo appuntamento è previsto per giovedì 22 ottobre alle 21, presso il museo naturalistico di Chies d’Alpago: Fabio Padovan ed Ettore Saronide presenteranno “Funghi mortali e piante velenose: riconoscerli per non rischiare”.
Venerdì 23 ottobre alle 21, presso la locanda Barattin di San Martino, la seconda serata dedicata a Giuliano De Marchi sarà condotta dalle guide alpine Oreste Bortoluzzi, Luigi Zampieri e Gianni Olivier, che presenteranno immagini e racconti “Sui sentieri verso la Sentinella Bianca (Aconcagua – 6962 mt.)”.
Sabato 24 ottobre alle 21 a Chies, presso la sala frazionale, Tone Valeruz, il precursore dello sci oltre l’estremo, presenterà “35 anni di discese impossibili” sulle Dolomiti e su tutte le Alpi. Alle 23, presso il bar “Felix”, la serata continuerà con il DJ Crazy.

La settimana successiva sono previsti altri cinque appuntamenti, di questa serie di iniziative organizzata nel comune di Chies con lo scopo di valorizzare i paesi di montagna e riflettere sul significato della vita del montanaro.
Martedì 27 alle 21 a Irrighe presso la chiesa-santuario saranno proiettate le diapositive di Armando Aste, ricercatore dell’infinito.

Giovedì 29 ottobre alle 21, presso la pizzeria “Teverone” di Lamosano Max “Mahdi” Calderan esploratore di deserti presenterà video e racconti dal titolo “Dall’ambiente montano limitato, all’estremo assluto del deserto”.
Venerdì 30 ottobre alle 21, presso la locanda Zardin di Chies, l’alpinista agordina Alice Prete racconterà con filmati e immagini le arrampicate, le discese di scialpinismo e le spedizioni extraeuropee viste al femminile.
“Chies e le sue montagne si chiuderà sabato 31 ottobre alle 17, presso la locanda Barattin di San Martino, con “Dolomiti-Africa: l’abbraccio della pace”, un incontro riservato ai giovani delle superiori. Interverranno Tatiana Pais Becher e Daniele Giaffredo.
“Nel corso di quasi un decennio, si sono arrampicati lungo le erte che conducono ai nostri paesini veri giganti della storia dell’alpinismo italiano e mondiale”, ha commentato Gianluca Dal Borgo, del comitato organizzatore. “A volte è sembrato perfino impossibile che dai palazzetti e dalle grandi città accettassero di venire a raccontare le loro storie nelle osterie di Codenzano o Funes nomi come quelli di Ignazio Piussi, Manolo, Lino Lacedelli, Mauro Corona, Franco Miotto, Fausto De Stefani, Bruno De Donà, Manrico Dall'Agnola e tanti altri ancora; invece è accaduto.
E assieme a loro, sono giunti nel nostro comune centinaia di spettatori, da ogni angolo della provincia ma anche dalla Marca o dalla Laguna: un vero seguito di afecionados che si rinnova e accetta di accalcarsi all’inverosimile nei bar o nelle piccole sale frazionali, pur di passare una serata ‘fuori dal comune’”.
“I nostri obiettivi – ha concluso Dal Borgo – sono quelli di rivitalizzare almeno per una sera quelle frazioni che, in autunno, cadono in un naturale letargo, e soprattutto di far conoscere anche a chi viene da fuori il nostro territorio alpagoto, la nostra gente, i valori della semplicità e dell’ospitalità che sono alla base di un progressivo sviluppo turistico”.