E’ CALATO IL SIPARIO SU CHIES E LE SUE MONTAGNE

Un team consolidato quello su cui ha potuto contare Gianluca Dal Borgo che grazie alla buona volontà di tutta la comunità di Chies, pur nella semplicità e nell’informalità degli incontri, è riuscito anche stavolta a coinvolgere gente dall’Alpago, dalla provincia e anche da fuori.
«Credo che il valore aggiunto di ‘Chies e le sue mo

Ma quest’anno ‘Chies e le sue montagne’ ha seguito una sorta di percorso spirituale «Un’ispirazione forse dovuta alle disgrazie accadute recentemente nelle nostre montagne. In particolare per ricordare Giuliano De Marchi personaggio di riferimento non solo in ambito alpinistico ma anche professionale.

E come non ricordare il tutto esaurito della serata di Tone Valeruz lo sciatore oltre l’estremo o la serata particolarmente suggestiva e mistica di Irrighe. E gli attraversamenti in solitaria dei deserti di Max Calderan? E la montagna tutta al femminile dell’alpinista Alice Prete? Non si può dire che non siano stati seguiti con altrettanto interesse.
Per non parlare dell’ultimo appuntamento

Ma - conclude Dal Borgo - a suggello di questa edizione vorrei citare le parole che Don Rinaldo Ottone ha dedicato a Giuliano De Marchi durante la S.Messa sul Cimon dell’Alpago: «Giuliano era un punto di riferimento per tanta gente; ma il 4 giugno la montagna è scesa fino ai suoi piedi e lo ha portato nella vetta più alta per colmare la sua sete di autenticità; e la montagna era Dio». (lo.st.)