40 anni di storia del soccorso alpino in Alpago
RICORDATI ANEDDOTI ED INTERVENTI EFFETTUATI
Il 15 ottobre, in occasione della Rassegna ‘Chies e le sue montagne’, il Soccorso alpino dell’Alpago ha festeggiato i primi 40 anni dalla sua istituzione al Rifugio Dolada, ripercorrendo dalle origini la propria storia attraverso la proiezione di filmati inediti e di immagini tratte dalle attività nei 4 decenni, accompagnate dalle parole dei soccorritori presenti in sala.
Sebbene il mutuo soccorso sia sempre stato proprio delle genti di montagna, la nascita vera e propria del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico risale al 1954, quando il Cai ne deliberò la costituzione delle prime 26 Stazioni e vennero istituite le prime Delegazioni là dove il Soccorso alpino aveva assunto forme più organizzate, come nel Bellunese.
La Stazione Cnsas dell’Alpago nasce di fatto alla fine del 1976, su richiesta dell’allora delegato Mario Brovelli, che richiese di riunire alpinisti ed esperti dei luoghi nella zona dei cinque comuni fortemente motivati a creare un gruppo e successivamente di istituire la vera e propria Stazione. Fino ad allora infatti era stato il Soccorso alpino di Longarone, e ancora prima quello di Belluno, a garantire gli interventi nell’area dell’Alpago.
Così venne costituita la Stazione chiamata allora di Tambre per l’Alpago, primo capostazione Isidoro Bona. Durante la serata, gli attuali capo e vicecapostazione, Federico Pedol e Vittorio Stoka, assieme alla memoria storica Alvio Bona hanno ricordato aneddoti e interventi: dalla ricerca di un pescatore lungo il torrente Maè del 1978, passando per l’infortunio del 1987 sul Troi del Tabac, al recupero di un pilota di parapendio ferito sul Monte Messer, senza dimenticare una delle più sentite vicende: la tragica escursione di una comitiva sulla Grava Piana del 22-23 giugno 1996.
Sono stati illustrati gli addestramenti, la statistica delle emergenze, i momenti informativi, ma anche gli episodi divertenti che non sono mancati in questi anni. In ultima, sono stati nominati tutti i soccorritori legati alla Stazione.
Un pensiero speciale è andato a Maudi De March, Andrea Zanon, David Cecchin e Oreste Bortoluzzi.