Chies e le sue montagne - La Mostra

Chies e le sue Montagne - Racconti di Guerra - I segni dell'uomo nelle Terre AlteLa mostra fotografica "Racconti di guerra - I segni dell'uomo nelle Terre Alte", omaggio a  Mario Rigoni Stern nel centenario dalla fine della Grande Guerra,  è allestita nella sala frazionale di Chies d'Alpago e sarà protagonista della XVII° edizione di Chies e le sue Montagne sino al prossimo 28 ottobre.

L'inaugurazione è prevista per domenica 14 ottobre, ore 17.30. La Mostra rimarrà aperta poi i venerdì pomeriggio dalle 17.00 alle 20.30 e i sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 20.30 .

La Mostra Fotografica si compone dei lavori presentati al 4° concorso fotografico intitolato al grande scrittore Mario Rigoni Stern. La mostra è composta da 20 pannelli 100x70cm, con 63 foto a colori e bianco e nero. Tra queste sono inserite le foto premiate e segnalate, più una raccolta delle migliori immagini pervenute, scelte dalla giuria.

Vi sono anche 12 foto fuori concorso, scelte da alcuni fotografi e naturalisti. La mostra è arricchita da citazioni di opere di Mario Rigoni Stern.

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Il tema specifico scelto per il concorso trova origine in una fase importante nella vita dello scrittore: la guerra e la vita militare. Rigoni Stern, infatti, si arruolò a soli 17 anni, partecipando a 19 alla Campagna di Russia.

La guerra segnò profondamente la sua vita, come testimoniano numerosi racconti da lui scritti.

Alcuni di questi fanno parte del libro “Racconti di guerra”, al quale è ispirato il titolo del 4° concorso fotografico: “Racconti di guerra. I segni dell’Uomo nelle Terre Alte”. Erano ammesse tutte le immagini che avessero un legame con il tema della guerra sulle montagne italiane ed i segni da essa lasciati nelle Terre Alte.

Il Co
Chies e le sue Montagne - Mario Rigoni Sternncorso si è tenuto in un periodo storico particolare, caratterizzato da una situazione internazionale molto delicata, in cui la parola “guerra” ricorre troppo spesso, a sottolineare quanto essa sia attuale e quasi indissolubilmente legata all’indole umana.

Con questo tema si è sperato di stimolare la sensibilità dei tanti amici fotografi nel ritrarre, nei modi e con le inquadrature più diverse e fantasiose, quello che le montagne ancora ci restituiscono delle guerre dell’ultimo secolo (la Grande Guerra, la Seconda Guerra Mondiale, il Vallo Alpino del Littorio, ecc).

Per sensibilizzare anche le nuove generazioni verso questo tema tanto importante, si è pensato di introdurre una sezione speciale a loro dedicata, alla quale hanno partecipato i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Questo per aiutarli a vivere più da vicino la storia vissuta dai loro nonni e bisnonni, non tanto lontana come sembra, ma soprattutto come monito per le nuove generazioni.

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Rigoni Stern era nato ad Asiago il primo novembre del 1921. L’infanzia trascorsa nelle malghe dell’Altipiano, tra la gente di montagna, a contatto con i pastori, lui, Mario, una famiglia numerosa e di tradizione commerciale. Alpino, per scelta quando si arruola volontario alla scuola militare di Aosta e la guerra non è all’orizzonte, viene chiamato alle armi nel ’39 e la sua vita cambia per sempre. Impegnato nel fronte albanese, poi in quello russo, sperimenta la tragedia della ritirata, dell’abbandono e della morte nella gelida neve e poi della deportazione.