Chies e le sue montagne - La Mostra

Inaugurata la mostra fotografica sugli insetti al museo di Storia naturale di Chies d'Alpago

Chies e le sue montagne: Sergio Frada, Michele Zanetti, Gianluca Dal Borgo(di Loredana Stiletto) Macrofoto per un micromondo fantastico, quello degli insetti. Occhi che sembrano astronavi, zampe  e zampette aggressive e pelose, lingue sottilissime, dorsi coloratissimi e trasparenze di ali da cui si capisce immediatamente da quali soggetti traggono origine le fantasie di quanti creano i mostri utilizzati per immaginare l'invasione di extraterrestri o lo sviluppo incontrollato di mutanti giganti che attaccono l'uomo o più semplicemente per i video-giochi!
 
E' possibile ammirare questi meravigliosi ''mostri' al Museo di Storia Naturale di Chies d'Alpago nelle gigantografie fotografiche di Sergio Frada, da sempre appassionato di Natura, in particolare centro e sud America e da qualche anno dedito in particolare a fotografare gli abitanti del microcosmo.
 
Inaugurata sabato 14 ottobre la sua esposizione fotografica intitolata  "Gli Insetti e gli aracnidi di diverse parti del mondo" è organizzata dal Cai Alpago in collaborazione con l'Associazione Alpago Storia e Natura nell'ambito della 16^ edizione di Chies e le sue montagne.
 
All'inaugurazione, ai saluti dei presidenti delle due associazioni Gabriela De Bortoli per il Cai, Loredana Barattin per Alpago Storia e Natura e del sindaco di Chies Gianluca Dal Borgo, all' illustrazione della particolare tecnica utilizzata per le foto da parte dello stesso autore è seguita un'approfondimento di Michele Zanetti, autore di numerosi saggi di divulgazione naturalistica e di alcune opere di narrativa, il quale ha messo in luce l'importanza degli insetti per il mantenimento dell'equilibrio ecologioco.
 
"Ci auguriamo che questa mostra susciti l'interesse di tutti ma in particolare dei giovanissimi, afferma per tutti i collaboratori la presidente Cai Gabriela De Bortoli.
 
"Speriamo che se vengano con le loro classi e i loro insegnanti perchè questa mostra è un'opportunità per arricchire le conoscenze sugli insetti, esseri viventi sempre un pò trascurati, ma anche per cogliere ispirazione artistica dalle fantastiche foto che ci onoriamo di avere in Alpago in questi giorni, e che da altre parti ha già suscitato molto interesse." 
 
Ai due ospiti la coordinatrice del gruppo Chies e le sue montagne ha consegnato il tradizionale omaggio.
 
La mostra rimarrà aperta il 15/21/28/29 ottobre dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00.

 

La Mostra: 14 - 29 ottobre 2017

La Mostra
Dal 15 al 29 ottobre il museo di storia naturale di Chies d'Alpago spalanca le porte alla scoperta degli abitanti del microcosmo. Gli insetti e gli aracnidi di diverse parti del mondo saranno infatti i protagonisti della mostra fotografica del trevigiano Sergio Frada, organizzata nell'ambito della XVI° edizione di Chies e le sue Montagne.

All'inaugurazione della mostra, prevista per sabato 14 ottobre, ore 17.30 (aperta poi dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 del 15-21-22-28-29 ottobre),  farà seguito la conferenza "Ruolo ecologico sull'importanza degli insetti negli ecosistemi", con l'intervento di Michele Zanetti,  impegnato da tempo nel ruolo di divulgatore della geografia naturale, della biodiversità e della tutela naturalistica del territorio veneto.


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Il Museo di Storia Naturale di Chies d'Alpago


Il Museo di Storia Naturale, allestito nella ex Scuola Elementare di Chies d’Alpago, è stato inaugurato e aperto al pubblico il 22 giugno 2002. Di proprietà della Comunità Montana dell’Alpago, è stato ideato 25 anni fa da Ivan Fossa, appassionato naturalista di Puos d’Alpago, in risposta alle numerose sollecitazioni di studiosi locali e insegnanti di varie scuole (elementari, medie e superiori) al fine di riunire e conservare in una struttura fruibile pubblicamente la grande ricchezza naturalistica del territorio bellunese.

Gli allestimenti, che hanno richiesto diversi anni di lavoro e l’impegno economico della locale Comunità Montana e del Comune di Chies d’Alpago, sono stati organizzati con maestria e professionalità in collaborazione con il Prof. Edoardo Semenza, docente di Geologia all’Università di Ferrara, recentemente scomparso, con il Prof. Renzo Stefani, docente di Anatomia Comparata all’Università di Cagliari, e con altri collaboratori.

I risultati di tanti anni di paziente lavoro sono ora apprezzabili nei tre piani dell’edificio che espone con indirizzo didattico ricchissime collezioni e reperti di tutte le sezioni delle Scienze Naturali riferibili alla Provincia di Belluno. Di notevole interesse, tra queste, possiamo citare i diorami, le ricche collezioni di funghi (micoteca) e di legni in sezione (xiloteca) e, tra i reperti esposti, una mandibola di Odontoceto (specie simile ai delfini, che popolava l’antico mare dell’Alpago.

Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet dedicato cliccando qui.