Chies e i suoi ricordi
La formella in pietra sopra raffigurata è dedicata a san Giuseppe, patrono di Chies che ha il volto dell'alpinista locale Benito Saviane, "il Gigante Buono", prematuramente scomparso nel febbraio di quest'anno. Nel bassorilievo di pietra è raffigurato Benito che accompagna dei ragazzi nella cima del Col Nudo, la cima che lui amava immensamente. Quest'opera si trova nella strada che va a Pian Formosa, luogo caro a Benito, in quanto d'estate durante i Grest Parrocchiali per i bambini, Lui veniva con gran entusiasmo ad accompagnarli nelle passeggiate tra boschi ed i sentieri montani. Entrambe le formelle in pietra sono state realizzate dall'artista Alpagoto Alvio Bona.
Il Murale si trova nella piazzetta di Chies adiacente alla Locanda Zardin ed è stato realizzato nel 2006 dall'artista Walter Bernardi. Rappresenta la storica impresa Alpinistica di Benito Saviane e Franco Miotto quando nel 1981 in tre giornate leggendarie , compirono la prima scalata della parete Nord del Col Nudo (una via difficile di sesto grado con sviluppo di 700 metri). La via è rimasta irripetuta per 25 anni, fino a quando nel 2006, due Alpinisti padovani emergenti, Baù e Roverato, compirono la prima ripetuta di questa via storica in un sola giornata. Nel Murale è rappresentata anche la Santa Messa sul monte Teverone dell'Ottobre 2002, celebrata da Don Piero Da Gai, che diede inizio alla prima edizione di Chies e le sue Montagne.
Formella in pietra presente nel paese di Chies, che ricorda san Giuseppe lavoratore e la famiglia, inaugurata nel giorno di pasqua di quest'anno. Il volto del santo è quello dell'Alpinista Giuliano De Marchi che tanto amava l'Alpago ed in particolare San Martino di Chies, in quanto da giovane veniva a soggiornare nel bel paesino insieme ai genitori. Il Monte Teverone fu la sua prima cima e da quel momento iniziò la sua straordinaria avventura alpinistica.