Chies e le sue montagne - La manifestazione

VA IN ARCHIVIO LA XV EDIZIONE DI “CHIES E LE SUE MONTAGNE”. E GIÀ SI LAVORA AL 2017

Il logo di Chies e le sue montagne 2016

Va in archivio con il segno più la quindicesima edizione di “Chies e le sue montagne”, la rassegna itinerante (tra le tante frazioni del comune di Chies d’Alpago, Belluno) dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» che si propone di valorizzare il territorio dell’Alpago e, contemporaneamente, far conoscere storie e personaggi dei territori montani.

Dal 14 al 30 ottobre sono state nove le giornate in calendario e dodici gli eventi svoltisi: ci sono stati momenti dedicati all’alpinismo, alla pittura, alla letteratura e allo sport ma anche occasioni di approfondimento sulla geologia e la salvaguardia del territorio, così come una giornata dedicata all’allevamento e all’agricoltura di montagna. Proprio quest’ultima, realizzata in sinergia con l’amministrazione comunale, ha costituito la novità dell’edizione 2016. Il premio è andato al giovane Pierluigi Pedol, allevatore a Sopian-Mussera di San Martino.  

Tra le novità anche la mostra “Presenze silenziose: ritorni e nuovi arrivi dei carnivori nelle Alpi”, esposizione ospitata dal museo di storia naturale di Chies e curata dal Cai Alpago in sinergia con il Gruppo Grandi Carnivori del Cai nazionale. «Abbiamo avuto oltre 250 visite e questa cifra per una realtà piccola come la nostra rappresenta un bel successo» spiega Gabriela De Bortoli, presidente del Cai Alpago. «Mi fa piacere soprattutto che a visitare questa mostra siano state anche della scuole, alcune da fuori provincia».  

«Con risorse limitate e con tanto impegno siamo riusciti a riproporre una rassegna che è radicata e costituisce ormai una tradizione» così Elisa De Battista, coordinatrice della rassegna. «Le iniziative sono state tutte partecipate, anche quelle svolte nelle giornate caratterizzate da brutto tempo: testimonianza che ‘Chies e l sue montagne’ continua a essere un evento sentito e questo grazie soprattutto al contributo dei tanti volontari.

Ci siamo già messi al lavoro per il 2017. Tra le altre cose, anche il prossimo anno proporremo un restauro, in sinergia con la Fondazione Silla Ghedina di Cortina, realtà grazie alla quale in questa edizione di ‘Chies e le sue montagne’ abbiamo portato a termine il restauro, consegnandola alla comunità di Chies, della tela del’artista bellunese Francesco Frigimelica “il Vecchio” (1570 ca. – 1649 ca.) raffigurante l’Ultima Cena»

L’ARTE PROTAGONISTA

Il logo di Chies e le sue montagne 2016

In Alpago, alla rassegna itinerante dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri», giovedì 27 ottobre si presenterà il libro “Piccolo mondo a parte”. Domenica 30 la restituzione alla comunità di Lamosano della tela di Francesco Frigimelica “il Vecchio” raffigurante l’ultima cena.

Libri e pittura protagonisti alla 15. edizione di “Chies e le sue montagne”, la rassegna itinerante (tra le tante frazioni del comune di Chies d’Alpago, Belluno) dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» che si propone di valorizzare il territorio dell’Alpago e, contemporaneamente, far conoscere storie e personaggi dei territori montani.

Giovedì 27 ottobre, alle 20.45, l’agriturismo Pian Formosa ospiterà la presentazione di “Alpago, un piccolo mondo a parte”, libro a cura di editore Kellerman nel quale la scrittrice Elisabetta Tiveron e l' illustratrice Roberta Cadorin ripercorrono e riscoprono uno spazio intriso di magia, sospeso tra la pianura veneta e le Dolomiti. Un viaggio fisico e sentimentale, in cui il cibo diventa strumento per raccontare in modo inusuale e profondo, con parole ed immagini, un luogo, la sua storia, le sue genti. La serata, alla quale saranno presenti le autrici, prevede anche una cena tipica a tema. Per questo è necessario prenotarsi al 340.5986452.

Domenica 30 ottobre, giornata conclusiva di “Chies e le sue montagne”, spazio invece alla pittura. A Lamosano, al termine della Santa Messa delle ore 11, ci sarà la riconsegna alla comunità della tela del’artista bellunese Francesco Frigimelica “il Vecchio” (1570 ca. – 1649 ca.) raffigurante l’Ultima Cena. Il restauro è stato reso possibile grazie alla disponibilità dell'associazione Silla Ghedina di Cortina d'Ampezzo.

GIANPIETRO BARATTIN VINCE LA “VAL SALATIS JET

Il logo di Chies e le sue montagne 2016

Nebbia, vento e neve hanno caratterizzato la gara di corsa in montagna con arrivo in coma a Monte Lastè, proposta nell’ambito della rassegna “Chies e le sue montagne”. Al femminile, successo per Cecilia De Filippo.

Si è svolta nella mattinata di domenica 23 ottobre la  quinta edizione della “Val Salatis Jet”, gara di corsa in montagna proposta, nell’ambito della rassegna “Chies e le sue montagne”, da Sci club Dolomiti Ski-Alp, Regola del Monte Salatis, rifugio Semenza, radio club “Bartolomeo Zanon”, Cnsas, Alpago, Comitato Transcavallo, Cai Alpago “Benito Saviane”.

Al termine dei 7 chilometri (1200 metri di dislivello) del tracciato della Val Salatis (Belluno) con partenza dalla località di Cate e arrivo a Forcella Lastè (in cima al monte non si è arrivati a causa della condizioni meteo: vento, nebbia e nevischio), si è imposto Gianpietro Barattin: ha vinto in 50’29”, precedendo un altro pretendente alla vittoria, Sandro Salvador. Un minuto divide i due ragazzi alpagoti. A completare il podio, staccato di 1’28”, lo zoldano Elia Costa. Tra le donne, vittoria targata Dolomiti Ski Alp grazie a Cecilia De Filippo: la ragazza cadorina ha fermato il cronometro sul tempo di 1h04.22. Piazza d’onore per la padovana dell’Atletica Brentella, sempre protagonista sulle montagne bellunesi, Tina Angela Sbrissa. Terzo posto per Roberta Balcon.

Oltre 132 i partenti, 130 gli arrivati, per una manifestazione che si è confermata, e per l’ambiente naturale, e a causa-grazie al meteo, suggestiva. Piace anche la formula: quella di correre obbligatoriamente con lo zainetto sulle spalle (peso minimo 1,2 kg).

Classifica maschile: 1. Gianpietro Barattin (Sc Alpago) 50.29; 2. Sandro Salvador (Dolomiti Ski Alp) 51.29; 3. Elia Costa (T-Rex Zoldo) 51.57; 4. Mario Scanu (Dynafit) 53.50; 5. Daniele Meneghel (Pavione) 54.41; 6. Enrico Bonati (Avis Taglio di Po) 56.27; 7. Nicola Calzolari (Dolomiti Ski Alp) 58.11; 8. Dario Turchetto 58.30; 9. Nicola Tonet (Val Visdende ski alp) 58.50; 10. Luca Mosena (T-Rex Zoldo) 58.58; 11. Ferruccio Soppelsa (Sc La Valle) 59.49; 12. Walter Longhino 59.58; 13. Fiorello Pianon (Sc Alpago) 1h00.26; 14. Ervin Lazzarini (Cencenighe) 1h00.45; 15. Mauro Giotto (Brema Pissei) 1h00.46.

Classifica femminile: 1. Cecilia De Filippo (Dolomiti ski alp) 1h04.22; 2. Tina Sbrissa 1h08.53; 3. Roberta Balcon 1h09.15; 4. Giulia Titton (Cus Trieste) 1h12.17; 5. Silvia Mariani (Vasabroke) 1h12.55.

Clicca sui link sottostanti, con il tasto sx del mouse, per scaricare
le classifiche complete dell'edizione 2016 della Val Salatis Jet, in formato pdf.

PROTAGONISTI IL CERRO TORRE E LA VAL SALATIS JET

Il logo di Chies e le sue montagne 2016

In Alpago, la rassegna dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» venerdì 21 ottobre ospiterà Marcello Cominetti mentre domenica 23 darà spazio alla gara di corsa in montagna con arrivo in coma a Monte Lastè. Sabato 22 la Santa Messa sul Capèl Grant per la giornata dedicata alla “Montagna meraviglia del Creato”.

Tutto pronto per il secondo fine settimana della 15. edizione di “Chies e le sue montagne”, la rassegna itinerante (tra le tante frazioni del comune di Chies d’Alpago, Belluno) dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» che si propone di valorizzare il territorio dell’Alpago e, contemporaneamente, far conoscere storie e personaggi dei territori montani.

Venerdì 21 ottobre alla sala polivalente di Lamosano la rassegna ospiterà Marcello Cominetti, alpinista, guida alpina, viaggiatore e organizzatore di spedizioni, fotografo e scrittore. Genovese “emigrato” a Corvara, classe 1961, Cominetti sarà protagonista de “Il Cerro Torre secondo me”, serata (inizio alle 20.45) nella quale racconterà le sue esperienze umane e professionali con i clienti sulle più importanti pareti del mondo fra le quali il Cerro Torre e il Fitz Roy in Patagonia.

Sabato 22 ottobre “Chies e le sue montagne” vivrà la tradizionale giornata dedicata alla “Montagna meraviglia del Creato”, prevista originariamente il 15 ottobre a poi rinviata a causa del maltempo. Il programma prevede il ritrovo alle 7 a Casera Crosetta (Venal di Funes). Da qui si salirà verso la cima del Capèl Grant (2.071 metri di altitudine, anticima del Crep Nudo) dove, alle 10.30, don Rinaldo Ottone celebrerà la Santa Messa. Al termine, ritorno a Casera Crosetta e pranzo da Ciotto e Nenè a Funès. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al 339.3101711.

Domenica 23 ottobre a “Chies e le sue montagne” protagonista sarà lo sport.  Di scena la quinta edizione della “Val Salatis Jet”, gara di corsa in montagna con partenza dalla località di Cate e arrivo in cima al Monte Lastè: 71,1 chilometri di sviluppo e 1250 metri di dislivello positivo. Il via è fissato per le 10. Obbligatorio l’uso dello zainetto (peso minimo 1,2 kg). La manifestazione è organizzata da Sci club Dolomiti Ski-Alp, Regola del Monte Salatis, rifugio Semenza, radio club "Bartolomeo Zanon", Cnsas, Alpago, Comitato Transcavallo, Cai Alpago "Benito Saviane". Per informazioni e iscrizioni (numero chiuso a 150) si può consultare il sito www.dolomitiski-alp.com oppure telefonare ai seguenti numeri: 3472588042 e 3393101711.

Il dettaglio del programma e gli aggiornamenti sulla quindicesima edizione di “Chies e le sue montagne” sono disponibili anche sulla pagina www.facebook.com/chieselesuemontagne.

AL VIA LA XV° EDIZIONE DI “CHIES E LE SUE MONTAGNE”

Il logo di Chies e le sue montagne 2016

In Alpago dal 14 al 30 ottobre la rassegna itinerante dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri». In calendario giornate dedicate all’alpinismo e allo sport, all’arte e all’approfondimento  di temi legati alla geologia e alla salvaguardia del territorio. La novità del premio “allevatore della montagna”

Si svolgerà dal 14 al 30 ottobre la 15. edizione della di “Chies e le sue montagne”, la rassegna itinerante (tra le tante frazioni del comune di Chies d’Alpago, Belluno) dedicata al «mondo verticale e ai suoi cavalieri» che si propone di valorizzare il territorio dell’Alpago e, contemporaneamente, far conoscere storie e personaggi dei territori montani. Sono nove le giornate in programma per un calendario ricco e vario che comprende momenti dedicati all’alpinismo, alla pittura, alla letteratura e allo sport ma anche occasioni di approfondimento sulla geologia e la salvaguardia del territorio, così come una giornata dedicata all’allevamento e all’agricoltura di montagna.

Il via, venerdì 14 ottobre, è affidato all’inaugurazione della mostra “Presenze silenziose: ritorni e nuovi arrivi dei carnivori nelle Alpi”, esposizione ospitata dal museo di storia naturale di Chies. L’inaugurazione avrà inizio alle 20.45. All’inaugurazione della mostra farà seguito una conferenza dal titolo "Orso: segni di presenza, convivenza e novità in provincia di Belluno. Cenni su lince, lupo e sciacallo dorato", curata da Cesare Sacchet della  Polizia provinciale.

Il primo fine settimana di “Chies e le sue montagne” proseguirà sabato, 15 ottobre, con la Santa Messa sulla cima del Capel Grant (2.071 metri di altitudine, anticima del Crep Nudo), celebrata alle 10.30 da don Rinaldo Ottone. Per i partecipanti il ritrovo è fissato a Casera Crosetta (Vnela di Funes) alle 7. Dopola discesa, pranzo da Ciotto e Nenè a Funès. Per informazioni: 339.3101711).

Due saranno gli appuntamenti di domenica, 16 ottobre. Alle 17, al teatro minimo di Chies si svolgerà, a cura dell’Ordine regionale dei geologi e dell’Assessorato alla protezione civile del Veneto, la conferenza dal titolo “Il rischio ‘zero’ esiste?”. Alle 20.45, al rifugio Dolada, incontro sui “40 anni di Soccorso Alpino in Alpago”. La serata, moderata dalla giornalista Michela Canova, proporrà filmati e racconti dei protagonisti.

Diversi altri saranno gli appuntamenti che si susseguiranno poi fino al 30 ottobre. Tra questi, una novità importante.  «In sinergia con l’amministrazione comunale di Chies, la 15.ma edizione di Chies e le sue montagne” proporrà il premio Allevatore e manutentore della montagna» spiega Elisa De Battista, coordinatrice della rassegna. «Il premio, che andrà al giovane Pierluigi Pedol, sarà assegnato sabato 29 ottobre a Sopian-Mussera di San Martino, intende essere non solo un riconoscimento a chi ha deciso di rimanere a vivere e lavorare in montagna ma anche un’opportunità di riflessione sulle cosiddette terre alte». Proprio in questo senso va la conferenza che seguirà l’assegnazione del premio: “Custodire l’ambiente e vivere di agricoltura virtuosa in montagna” a cura di Michele Merella (Coldiretti Belluno) e dell’agronomo Giuseppe Pellegrini.