30 ottobre 2010

Chies e le sue montagne - 30 ottobre 2010

La chiusura sabato 30 vedrà ospite l'alpinista Sergio Martini che nella chiesa parrocchiale di Chies racconterà le sue esperienze. Martini è l'ottavo al mondo e il terzo italiano (dopo Reinhold Messner e Fausto De Stefani) ad aver scalato tutte le 14 vette superiori agli ottomila metri senza ossigeno. Sarà proprio Martini a premiare anche i vincitori della gara finale della nona edizione.

 

Chies e le sue montagne - 30 ottobre 2010

Chies e le sue montagne: Sergio Martini Chies e le sue montagne: Sergio Martini
Chies e le sue montagne: Sergio Martini Chies e le sue montagne: Sergio Martini
Chies e le sue montagne: Sergio Martini Chies e le sue montagne: Sergio Martini
Chies e le sue montagne: Sergio Martini Chies e le sue montagne: Sergio Martini

Chies e le sue montagne - 30 ottobre 2010

Un grande Sergio Martini affascina il pubblico di Chies 

Chies e le sue montagne: Sergio MartiniIl grande insegnamento della montagna? La modestia. Il pilastro portante di una lunghissima attività vissuta ai massimi livelli sembra essere questo per Sergio Martini, l’alpinista di Merano riuscito come Messner e De Stefani a scalare tutti i 14 ottomila.

“Dobbiamo sempre tener presente che per quanto grandi siano le nostre imprese i protagonisti non siamo noi ma è sempre lei, la Montagna” Si presenta premettendo questa frase e con la stessa si commiata dal pubblico che sabato sera ha riempito la parrocchiale di Chies d’Alpago per l’ultima serata della rassegna “Chies e le sue montagne”.

Chies e le sue montagne: Sergio MartiniEd è con questa sensazione di piccolezza umana che il numeroso pubblico ha potuto ripercorre con l’alpinista le sue più significative ascensioni, quelle che lo confermano tra i più grandi del mondo. Scenari affascinanti, grandiosi, maestosi come solo il Tibet può offrire e spaccati di vita condivisa tra i campi-base e i compagni che via via si disperdono, per raggiungere la solitudine di qualche attimo su picchi inospitali, i più alti, dai quali la visione del mondo tocca sicuramente la propria profondità.

Una vita caratterizzata da un continuo viaggio tra Italia e quelle montagne con la forte impressione che Sergio tornasse a casa solo per ricaricare le Chies e le sue montagne: Sergio Martinipile e per ripartire al più presto nella speranza di riuscire finalmente a realizzare il proprio sogno. Sogno realizzato con tanto amore per la natura, con un’infinita passione per la montagna, e con un pizzico di sana riservatezza e gelosia che lo ha sempre limitato nella divulgazione della sua attività.

“Non ho mai amato pubblicizzarmi più di tanto e se devo essere sincero, vi dico che partecipo volentieri alle serate in cui sono invitato non tanto per far sapere ciò che ho fatto ma perché mi danno l’opportunità di rivivere tutte quelle sensazioni e di ricordare tutti quei momenti che hanno caratterizzato la mia vita.” (Loredana Stiletto)