Torna a ferragosto la Festa dell’Aria, giunta quest’anno alla sua terza edizione.
Aumenterà la durata dello show di un’ora (dalle 15 alle 19, invece che dalle 16 alle 19 come lo scorso anno) e, di conseguenza, sarà maggiore anche il numero degli interpreti dell’aria, che passano da 8 a 12.
Confermata, come scenario della manifestazione, la spiaggia del lago di Santa Croce, dove la manifestazione promossa dal “Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà” si era trasferita lo scorso anno, dopo una prima edizione nei campi della locale Comunità Montana, portando ad occhi all’insù oltre 5.000 persone.
L’evento, realizzato grazie all’impegno del Comune di Farra d’Alpago e della Regione Veneto, vuole essere un modo gioioso per ricordare Dario De Felip, pilota alpagoto del Suem 118, scomparso nel 2009 nell’incidente di Falco a Rio Gere (Cortina d’Ampezzo).
La manifestazione prenderà il via alle 15 con una staffetta composta da canoe, handbike, mountain bike e parapendii a motore. Un passaggio ideale di testimone tra atleti a mettere in risalto gli elementi naturali di questa Festa dell’Aria: l’acqua, la terra e il cielo.
L’arrivo sulla spiaggia di Farra dei parapendii a motore del Delta Club Dolada, con le loro evoluzioni funamboliche, darà il la al resto dela manifestazione. Il parapendio può essere definito il mezzo volante motorizzato più semplice che sia stato mai inventato. Si vola con un comune parapendio con attaccato al seggiolino un motore con un elica. Vedere per credere.
I paracadutisti dell’A.S.D. Belluno, saranno ancora una volta pronti a proporre al pubblico uno spettacolare lancio in kenopj: contatti e prese intenzionali di due o più paracadutisti che volano in prossimità delle loro vele aperte. Chiuderanno invece l’evento con un lancio, muniti di un’enorme bandiera tricolore.
Poi il Triplano Fokker DR1, uno dei più famosi aerei da caccia della Prima Guerra mondiale. Costruito nel 1916 dalla Fokker su specifiche dell'aviazione dell'Impero Austro-Ungarico, fu il primo aereo monoposto da caccia che utilizzò il sistema del sincronismo delle mitragliatrici Spandau che sparavano attraverso il disco dell'elica senza colpirla. Questo piccolo, difficile, ma molto maneggevole caccia venne costruito in poche centinaia di esemplari e divenne famoso sopratutto per merito del Barone Manfred Von Richthofen - il Barone Rosso - asso austriaco della Prima Guerra Mondiale, comandante della squadriglia Jasta 11, 80 vittorie personali, abbattuto nell'aprile del 1918. Sarà Giancarlo Zanardo a pilotarlo nei cieli dell’Alpago.
Il fokker ingaggerà una finta caccia storica con un pezzo da novanta della 2° guerra mondiale: il biplano Tiger Moth. Costruito nel 1930 in più di 10.000 esemplari, fu l'aereo scuola utilizzato da varie generazioni di piloti della Royal Air Force per imparare a volare. Venne impiegato anche in guerra, per azioni di ricognizione e collegamento. Costruito in tubi di acciaio, legno e tela, è un aeroplano molto robusto che permette di eseguire figure acrobatiche classiche quali in looping, il tonneau, la vite, lo stallo, il fiesler e la scampanata. Acrobazie che saranno effettuate sui cieli dell’Alpago dal pilota Rino Prizzon.
Tra gli aerei sarà presente L’originale Aerogallo, velivolo ad elica con un originale forma di Gallo. Realizzato da Ottone Baggio, costruttore autodidatta, ex meccanico di biciclette e pilotato da Daniele Beltrame, già protagonista nel 2011 con il suo Midget Mustang MM1.
Sarà poi il campione internazionale Riccardo Cresci, sul suo Cap 231, a calcare i cieli dell’Alpago con evoluzioni mozzafiato. Il Cap 231 è un velivolo ad alte prestazioni progettato appositamente per il volo acrobatico. Nelle sue varie versioni stato più volte campione del mondo.
Della partita anche Lino Rivolta, maestro di volo di Dario De Felip, a bordo del suo elicottero Robinson 22, elicottero monomotore da turismo, biposto e con rotore bipala, utilizzato con successo come elicottero scuola. Le sue funamboliche evoluzioni nella passata edizione hanno lasciato tutti con la bocca aperta. Torna a furor di popolo con una nuovo programma mozzafiato.
Il Canadaier CL 415 della Protezione Civile, protagonista assoluto nel 2011, presente sul Lago di Santa Croce per una dimostrazione di raccolta e sganciamento acqua. Si tratta di un aereo per eccellenza dedicato alla lotta aerea antincendio, con la possibilità di operare efficientemente in regioni densamente forestate e ricche di specchi d'acqua.
I Fliyng Donkeys, letteralmente Asini Volanti, nascono nel 2007. Il nome voleva evidenziare il fatto che tutti i componenti della formazione (Giampiero Zentil, Andrea Dal Mas e Roberto Mior) non erano piloti professionisti e volavano per diletto e passione durante il tempo libero. Cosa che avviene tutt’ora. I velivoli adottati dal Team sono degli ultraleggeri P300 dotati di impianti fumogeni. I Fliyng Donkeys non effettuano volo acrobatico, ma rappresentano un tipo di volo chiamato “voltige” che mette in risalto, attraverso cambi di formazione ed incroci, il volo in formazione.
A solcare i cieli dell’Alpago anche i biplani del Boredom Fighter Team, al secolo Giovanni Taglietti e Andrea Semeghini. Una piccola formation flight non acrobatica, che con passaggi in formazione, aperture, incroci e inseguimenti, vuole ricordare la magia del volo degli anni '20, del suo volo romantico e affascinante. Il tutto enfatizzato da spettacolari scie di fumo bianco. I loro aerei sono fedeli repliche storiche degli originali biplani protagonisti della I° guerra mondiale.
In Alpago arriverà anche il campione italiano di volo acrobatico Vittorio Primultini, sul suo Extra 300s, su uno dei migliori aerei mai creati per questo tipo di manifestazioni.
Attenzione poi al WEFLY! Team, l’unica pattuglia al mondo su velivoli ultraleggeri composta da piloti disabili, rappresentanti dei “BARONI ROTTI” (Federazione Italiana Piloti Disabili), a bordo dei loro Texan Top Class 450. In cabina di pilotaggio Alessandro Paleri, Marco Cherubini e Erich Kustatscher. Dieci minuti di spettacolo caratterizzato da manovre di Voltige, una danza sincronizzata dei tre velivoli, che utilizzando uno box molto stretto, rimangono sempre nello spazio antistante il pubblico. La loro base operativa è l’aviosuperficie di Caposile (VE).
Lo spettacolo finale sarà affidato ai Blue Voltige. La pattuglia basata nel Campo Jonathan sulle Grave di Papadopoli, un'isola nel greto del Piave, in provincia di Treviso, composta da Fabio Iannacone e Ivan Prizzon farà vedere dolci evoluzioni accompagnate dalla musica di Richard Clayderman, con due motoalianti Fournier, il monoposto RF-4D e il biposto RF-5.