A CODENZANO PROTAGONISTI SINTAGMA E SPITTALE
E' STATA UNA VIBRANTE E PARTECIPATA SERATA
Serata vibrante quella di martedì 18 ottobre a Codenzano; nella chiesa, infatti, all’interno della manifestazione di “Chies e le sue montagne”, il Gruppo Vocale Sintagma di Feltre ha proposto il concerto “Canti di vita, d’amore e d’altre storie di montagna”, presentato da una spumeggiante conduttrice che ha saputo spiegare con ironia e delicatezza le canzoni proposte.
Il gruppo nasce nel 2006 da una passione comune dei fondatori, quella del canto "a cappella" e la sensazione è quella di ritrovarsi catapultati, in un attimo, in una dimensione straordinaria, fuori da comune, dove tutto il superfluo viene tralasciato perché non necessario; in questo caso la musica di accompagnamento non è servita e, a creare un’atmosfera particolare, ci hanno pensato i componenti del coro, bravissimi a non far rimpiangere gli strumenti, con le loro voci che si fondevano all’unisono.
Solo un momento di esitazione (peraltro nessuno se n’è accorto!), comprensibilissimo, quando hanno dovuto riprendere il concerto dopo la testimonianza di Giovanni Spitale, appassionato di montagna in cerca di un donatore di midollo osseo. E il racconto che ci fa Giovanni è il racconto di un ragazzo che nel momento in cui ha deciso di essere utile a chi vive le difficoltà legate a gravi patologie, scopre di essere affetto da una grave malattia midollare, quindi di essere lui ad avere bisogno dell’aiuto degli altri.
Uno scherzo beffardo del destino sembrerebbe a prima vista, eppure ecco che il discorso si fa profondo, ma mai ovvio, e che si scopre, come se non l’avessimo mai sentita prima, la parola DONO declinata in tutte le sue forme e significati… dono, donare, donazione… insomma qualcosa che è nelle corde di tutti noi e che non costa nulla provare a fare; e la serata diventa così opportunità e momento di divulgazione delle associazioni che si prodigano in tal senso: dai donatori di sangue ai donatori di midollo osseo e di organi.
Impressa nelle menti la lettura della prefazione di Erri De Luca al libro “Il dono delle donazioni” che Spitale ha scritto e nella quale il famoso scrittore ricorda come Giovanni ha “…imparato la filosofia del dono con un piede per terra, non in astratto, ma con fondamento. L’altro piede però si solleva, e i due insieme in movimento producono un cammino e un’andatura.”
Nel suo cammino adesso ci sono anche le persone che quella sera erano presenti alla serata.
In bocca al lupo Giovanni e grazie di cuore Sintagma!