Chies e le sue montagne - 21.10.2016

IL CERRO TORRE SECONDO ME

PROTAGONISTA "L'ALPAGOTO" MARCELLO COMINETTI

Chies e le sue montagne: Marcello CominettiVenerdì 21 ottobre 2016 la sala polifunzionale di Lamosano era gremita di gente per la 1° serata alpinistica della 15° edizione di Chies e le sue Montagne.

“Per un quarto alpagoto” da parte della nonna paterna (così ha esordito Marcello Cominetti, ci teneva a dirlo!) da piccolo, da Genova, veniva a trascorrere le vacanze a Tambre e proprio qui ha cominciato ad amare le montagne. Amore che ha portato il nostro ospite a vivere di alpinismo diventando la prima guida alpina a portare un cliente in cima al Fitz Roy nel 1992. Nel 2014 si ripete portando, ancora per la prima volta, un cliente sulla cima del Torre salendo per la via dei Ragni.

“Il Cerro Torre secondo me” questo il titolo della serata con filmato e racconto dell’alpinista: immagini sempre spettacolari quando si parla di questa cima patagonica, descritte dal protagonista, non solo in maniera seria data la tecnicità della via, ma anche puntualizzando il fatto di essersi divertito durante tutta la spedizione.

Chies e le sue montagne: Marcello CominettiNumerose le domande dei curiosi incentrate soprattutto sulla difficoltà della salita, suggerite anche da foto che mostravano in tutta la sua bellezza e imponenza questa montagna sogno di molti alpinisti.

Cominetti ha risposto con dovizia di particolari, soddisfacendo l’interesse della platea formata non solo da persone addette ai lavori ma anche da gente non pratica di montagna che attraverso queste serate viene a conoscere esperienze che difficilmente avranno la possibilità di sperimentare nella propria vita.

21 ottobre 2016

Chies e le sue montagne - Cerro Torre - Marcello Cominetti


Chies e le sue montagne - Cerro TorreLamosano. Venerdì 21 ottobre, alle 20.45, per Chies e le sue montagne, la sala polivalente di Lamosano ospiterà Marcello Cominetti. Un incontro imperdibile con un alpinista, sciatore e scrittore nonchè un narratore d'eccezione che racconterà le sue esperienze umane e professionali con i clienti sulle più importanti pereti del mondo fra le quali il Cerro Torre e il Fitz Roy in Patagonia.

Il Cerro Torre è una cima situata in Patagonia, in Argentina, a ovest del Fitz Roy, ai margini del ghiacciaio continentale del Campo de Hielo Sur. La vetta del Cerro Torre è considerata fra le più spettacolari e inaccessibili del mondo perché, qualunque via si scelga, bisogna affrontare almeno 900 metri di parete granitica, per arrivare ad una cima perennemente ricoperta da un "fungo" di ghiaccio. Inoltre le condizioni meteorologico-climatiche della regione sono particolarmente sfavorevoli.

Clicca qui per il Trailer del documentario: "IL CERRO TORRE SECONDO ME", dove le guide alpine Francesco Salvaterra e Marcello Cominetti raccontano la storia e la loro esperienza di portare dei clienti in Patagonia per arrampicare il Cerro Torre.

www.mountainblog.it racconta invece di seguito l’impresa di Marcello Cominetti e compagni che il 14 dicembre hanno conquistato la cima del torre:

Chies e le sue montagne - Marcello Cominetti“Domenica 14 dicembre 2014 Marcello Cominetti, Massimo Lucco e Francesco Salvaterra hanno raggiunto la vetta di una delle montagne più maestose del Campo de Hielo Sur, in Patagonia: il Cerro Torre.

Gli oltre 900 metri di granito da sempre affascinano un gran numero di alpinisti: già nel 1958 il Cerro Torre occupava le prime pagine dei più diffusi quotidiani italiani raccontando la spedizione di Cesare Maestri che, ancora oggi, suscita numerose polemiche. Il 1974 segna invece la prima ascesa indiscussa da parte dei Ragni di Lecco (Daniele Chiappa, Mario Conti, Casimiro Ferrari e Pino Negri) saliti dalla parete ovest.

È stata proprio quella dei Ragni la via scelta da Marcello Cominetti e dai suoi compagni che in due giorni di effettiva scalata hanno conquistato la cima del Torre. Il viaggio è cominciato dal pittoresco paesino di El Chaltén, un villaggio montano alla base del Fitz Roy e del Torre. Dopo un avvicinamento durato oltre sei ore e un’ascensione del Colle Standhardt, il team ha finalmente raggiunto la parete. Il terzo giorno ha segnato l’inizio della vera avventura: dopo aver guadagnato quota conquistando l’Elmo, uno spallone a metà via, hanno campeggiato in un tunnel scavato nei tipici funghi di neve che caratterizzano il Torre. Il risveglio di domenica mattina ha svelato un paesaggio unico e surreale che per un istante ha cancellato fame e fatica dai volti dei tre alpinisti.

Oltrepassata la parte di misto che li separava dalla cima, hanno affrontano la prova finale: un fungo di ghiaccio alto come un palazzo, segno distintivo della vetta del Torre. Si tratta di una sfida fisica e psicologica: un accumulo di neve risultato delle tempeste provenienti dal Pacifico che mette alla prova anche i più esperti professionisti. Alle 14 circa la conquista della vetta e, successivamente, il rientro alla civiltà dopo undici ore e venticinque chilometri di cammino fino al rifugio del Fraile, nella valle del Rio Electrico.

Un viaggio ai confini del Mondo che ha visto protagonisti tre amanti della montagna.

Marcello è una delle Guide Alpine più preparate sulla Patagonia, è la prima Guida Alpina Italiana e la terza al mondo a scalare questa iconica montagna insieme a un cliente, Massimo. Quest’ultimo vanta una lista di ascese senza dubbio invidiabile. Infine Francesco, aspirante Guida Alpina, ha conquistato la vetta dopo un passato tentativo fallito a trenta metri dalla vetta”.