24 ottobre 2018
Mercoledì 24 ottobre, per la kermesse Chies e le sue montagne, al bar Cioto e Renè di Funes, saranno protagonisti Alice Lazzaro e Giovanni Zaccaria, a raccontare la loro salita ai 3.405 metri del Fitz Roy, in Patagonia.
Di seguito uno dei passaggi tratti dal loro racconto su www.planetmountain.com dell'avventura vissuta: "È indescrivibile l’emozione di calcare la cima del Fitz Roy, dopo averla attesa e desiderata per così tanti giorni. Ci gustiamo raggianti il panorama dalla vetta più alta: il vento piega il nostro corpo, ma non ci fa abbassare lo sguardo. Gli occhi luccicano guardando giù fino a El Chalten dalla cumbre, abituati come sono stati le settimane passate a guardare in su, la cumbre irraggiungibile, dal paese. Salutiamo il quadro della madonnina di vetta incastonato nella neve e ci concentriamo per la discesa. Sappiamo che arriveremo in paese non prima di due giorni lunghi e complessi, e che guardare il Cerro Chalten non sarà più come prima".
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Il Fitz Roy
Il Fitz Roy (noto anche come Cerro Chaltén) è un monte che si trova in Patagonia, al confine tra l’Argentina e il Cile. In Argentina fa parte del parco nazionale Los Glaciares, in Cile del parco nazionale Bernardo O’Higgins. La vetta i 3.405 metri sul livello del mare.
Il nome Chaltén deriva dalla parola in lingua aoniken che significa la montagna che fuma (a causa delle frequenti nuvole che si addensano sulla sua sommità), e il popolo mapuche la considerava una montagna sacra.
Francisco Perito Moreno la battezzò Fitzroy nel 1877 in onore dell'esploratore Robert FitzRoy.
Il Cerro Chaltén è stata scalato per la prima volta dall'alpinista francese Lionel Terray, accompagnato da Guido Magnone nel 1952, nella spedizione che causò la morte del grande alpinista Jacques Poincenot.
Nonostante la sua bassa altitudine, il Cerro Chaltén è considerato di difficile ascesa, ed il granito molto compatto di cui è composta, oltre alle condizioni climatiche generalmente estreme, richiede un elevato livello di esperienza alpinistica. Per questo le scalate non sono frequenti.
Nel 2015 gli statunitensi Tommy Caldwell e Alex Honnold hanno compiuto la traversata della catena del FitzRoy, aggiudicandosi per questo un Piolets d'Or, gli Oscar dell'Alpinismo.