Sara Simeoni: la scheda

Potenzialità notevolissime dato che conquistò il primato italiano assoluto quando gareggiava ancora tra gli Juniores. Tecnica limpida e feroce determinazione le qualità che ne hanno fatto un'icona dell'atletica. Sono entrate nella storia del salto in alto le sue sfide con le tedesche Rosemarie, Witschas, Ackermann e Ulrike Meyfarth.
Il 4 aprile 1978 a Brescia, nel corso dell'incontro Italia Polonia, sale sul tetto del mondo superando l'asticella posta a 2.01 metri, misura poi ripetuta altre due volte. N
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Azzurra per 72 volte, ha partecipato a 307 gare vincendone 235 (il 76,6 per cento) È stata portabandiera nella cerimonia d'apertura dell'Olimpiade di Los Angeles e nella cerimonia di chiusura di Torino 2006. Per i suoi meriti sportivi, Sandro Pertini l'ha insignita del titolo di commendatore della repubblica italiana. Attualmente è docente all'università di Chieti, consulente della Fidal e vicepresidente della Commissione di vigilanza contro il doping.