Parte la 9^ edizione di “Chies e le sue montagne”
Un programma fitto di eventi che tocca arte, fauna, gastronomia,
sport estremi e spiritualità attraverso grandi personaggi
Da lunedì 18 ottobre fino a domenica 31, “Chies e le sue montagne” torna ad animare le frazioni del Comune alpagoto con 10 appuntamenti da non perdere.
«Il calendario - sottolinea uno degli ideatori della manifestazione, Gianluca Dal Borgo - è fitto di appuntamenti che toccheranno come sempre i tanti e diversi aspetti della vita nelle zone alpine». Si parlerà sì di scalate, ma ci sarà spazio anche per l’arte nel primo appuntamento o per capirne di più sulla fauna delle Dolomiti con un docente universitario esperto o, ancora, di misurarsi in una cronoscalata d’effetto sui monti dell’Alpago. Tutti gli incontri serali si tengono alle ore 21, mentre per le cene su prenotazione, dove previste, l’orario d’inizio è alle 19. Sono previsti maxi schermi nella serata che si tengono nei locali per permettere la
partecipazione di più persone.
Musica, arte figurativa e poesia. Da non mancare la chiacchierata in armonia lunedì 18 al santuario di Irrighe con Bepi De Marzi, celebre artista e uno dei compositori del “Signore delle cime” e Vico Calabrò, maestro di affresco d’origine agordina riconosciuto in tutto il mondo.
I grandi predatori. A Lamosano presso la pizzeria Teverone, dove si potrà gustare anche una pizza speciale con il prosciutto di cervo (su prenotazione 339 1138747), il professore Enesto Pascotto della Facoltà di medicina vetrinaria dell’Università di Udine, terrà una conferenza supportata da immagini spettacolari sul ritorno di lupo, orso e lince nei monti dell’Alpago. L’appuntamento è per lunedì 25.
Puntare in alto, allo Spirito. Va segnalata la presenza del vescovo della Diocesi Belluno Feltre, Giuseppe Andrich, che martedì 26 ottobre sarà nella chiesa di Codenzano per una conferenza incentrata sul “Cammino delle Dolomiti”, l’itinerario naturalistico e storico-religioso che attraversa il territorio bellunese. “Chies e le sue montagne” non sarà fatto di sole conferenze, ma anche di vere e proprie escursioni. Quest’anno toccherà una nuova cima, quella del monte Venal (2212 m), dove come tradizione verrà celebrata la Santa Messa. Spetterà all’atletico don Rinaldo Ottone trovare le forze e le parole giuste in quell’occasione per descrivere la montagna come meraviglia del creato. Il ritrovo per la partenza sarà sabato 23 ottobre alle 7 del mattino nella frazione di Irrighe e dopo circa 3 ore di cammino si raggiungerà la vetta. E’ previsto anche un pranzo in compagnia al ristorante “Da Mario” al rientro, che andrà però prenotato (349 7105887).
Degustando. Sarà dedicata una serata dedicata alle “quote rosa” e all’agnello dell’Alpago, preparato alla Locanda Zardin (349 8659594), quella del 27 ottobre a Chies, dove due giovani ragazze Valentina De Marchi e Mirna Fornasier racconteranno delle loro avventure. La prima, che è anche regista, mostrerà alcuni estratti di “Fame d’erba”, presentato allo scorso Trento Film festival e racconterà del suo viaggio tra i pastori del Kyrgyzstan e del Triveneto, mentre la seconda, del suo appassionante trekking nella Lapponia svedese.
A tu per tu con l’alpinismo. Giovedì 21 a Lamosano presso le scuole medie tenere banco sarà, invece, l’alpinista Franco Nicolini, che farà vedere attraverso video la sua “overdose di granito e ghiaccio”. Nicolini, lo ricordiamo, è recordman mondiale per aver portato a compimento l’impresa di ben 82 quattromila nelle Alpi in 60 giorni con il compagno di cordata Diego Giovannini. Proseguendo in ordine cronologico “Chies e le sue montagne” propone un altro incontro a tutto sport con Luciano De Crignis (venerdì 22 alla locanda Barattin di San Matino). Sarà un viaggio attraverso immagini mozzafiato di 20 anni di discese estreme di sci alpinismo dalle cime della Carnia, passando per il Cervino e il McKinley.
La chiusura venerdì 29 e sabato 30 vedrà altri due incontri con alpinisti di fama internazionale: rispettivamente Umberto Marampon, che sarà a Funes nell’osteria “Da Ciotto e Nenè” e Sergio Martini, che nella chiesa parrocchiale di Chies racconterà le sue esperienze. Il primo, è un pezzo di storia dello sport italiano esperto di arrampicata artificiale, il secondo è l'ottavo al mondo e il terzo italiano (dopo Reinhold Messner e Fausto De Stefani) ad aver scalato tutte le 14 vette superiori agli ottomila metri senza ossigeno. Sarà proprio Martini a premiare anche i vincitori della gara finale della nona edizione.
Cronoscalata, edizione zero. “Chies e le sue montagne” si concluderà, infatti, in Val Salatis il 31 ottobre con la prima cronoscalata di 1040 metri su 7 chilometri. Partenza fissata alle 10 da Malga Cate (Chies) e arrivo al rifugio Semenza attraverso il sentiero Cai 924. E’ preferibile prenotare al 349 8659594 o al 339 3101711. L’iscrizione, comprensiva di trasporto indumenti e buono pasto finale è di 15 euro.
Una breve storia della manifestazione:
“Chies e le sue montagne” è nata nel 2001 da un gruppo di amici appassionati della montagna. Fin dalle origini è stata itineranti in locali, chiese e spazi comuni nelle frazioni di Chies d’Alpago. Dalla scorsa edizione il calendario di eventi che per quindici giorni anima il Comune è anche sotto l’egida del Comitato “2 Ruote Alpago & Solidarietà”. Lo spirito che stava a cuore ai primi ideatori è, infatti, quello che ancora oggi permea la decina di collaboratori che rende possibile la manifestazione: creare qualcosa per gli altri. Il volontariato è, quindi, alla base dell’organizzazione promotrice.
Per ulteriori informazioni sulla cronoscalata: www.dolomitiski-alp.com