«Sara, qualità umane e sportive»

A Sara Simeoni il Premio Paolo Valenti(CORRIERE DELLE ALPI - 23 agosto 2008) Farra d’Alpago. Cresce l'attesa per la consegna del premio nazionale Paolo Valenti alla campionessa di salto in alto Sara Simeoni. La cerimonia avrà luogo stasera alle 21 nella palestra comunale di Farra d’Alpago.

La serata sarà condotta da Giovanni Viel. Sono previsti gli interventi di Vittorio Mares, presidente del Comitato organizzatore; delle autorità, con in testa il sindaco di Farra d'Alpago e l'intervento di Ennio Soccal, presidente della Commissione esaminatrice delle candidature pervenute; prima della consegna della pregevole statua bronzea alla Simeoni, opera dell'artista alpagoto Raul Barattin, sarà la volta di uno dei figli di Paolo Valenti portare il saluto della famiglia. La manifestazione sarà allieta dalla presenza del coro Dolada e vedrà la proiezione dei filmanti più significativi della storia sportiva della saltatrice.

La Commissione ha reso note le motivazioni dell’assegnazione del premio alla campionessa di salto in alto.


A Sara Simeoni il Premio Paolo ValentiNel testo si legge come la Simeoni sia stata "tra le più grandi atlete italiane di tutti i tempi, ineguagliata per quantità e qualità di successi ed elevato rendimento agonistico. Campionessa olimpica, europea e 24 volte italiana e due volte primatista del mondo con 2,01 metri, atleta onesta e leale con sé stessa e le sue avversarie, capace sempre di affrontare con serenità le competizioni, non disperandosi nella sconfitta, non esaltandosi oltre misura nella vittoria".

Ma anche di come "l'impegno e la passione messi in campo per raggiungere i vertici del sport mondiale, sono sempre stati accompagnati da un'alta pulizia morale ed un elevato profilo etico".

Infine «le sue qualità umane, già evidenziate nell'attività agonistica, il suo testimoniare con gioia l'impegno nello sport, l'appassionarsi convinta ad iniziative di solidarietà, la indicano come una autentica "numero uno", incarnando i principi cari a Paolo Valenti e rendendola meritevole dell'assegnazione del premio alla sua memoria».