Al cestista Dino Meneghin il premio Paolo Valenti

A Dino Meneghin il Premio Paolo ValentiIl Gazzettino di Belluno - 15 dicembre 2007) Tambre. Il campus di Pian Longhi in Nevegal porta il suo nome, il cimitero di Quantin custodisce le sue spoglie e, pertanto, il giornalista Paolo Valenti meritava altri riconoscimenti dalla terra bellunese che tanto amò. E ancora una volta ci ha pensato l'Alpago che in passato gli aveva dedicato due serate molto partecipate.

È stata infatti presentata ieri la 1. edizione del premio "Paolo Valenti " che è stato indetto dal comitato "Alpago 2ruote&solidarietà" presieduto da Vittorio Mares e che si avvale del sostegno di Consorzio Bim Piave, Ital-lenti, Galileo, Regione Veneto, Provincia di Belluno e comune di Tambre.

La scelta del primo premiato della serie è ricaduta sul grande cestista Dino Meneghin , la cui famiglia è originaria di Alano di Piave, che da qualche tempo ha fatto di Domegge un punto di riferimento per iniziative di promozione dello sport giovanile. Il premio consiste nell'opera in bronzo "Blu Life. L'attimo fuggente" dello scultore alpagoto Raul Barattin. La cerimonia di premiazione avverrà venerdì 21, alle 20.30 al cinema Alpino di Tambre, e prevede la proiezione di filmati e intervista in diretta con Dino Meneghin .

La commissione giudicatrice, come ha ricordato Moreno Tollot, è presieduta da Ennio Soccal e composta dai giornalisti Giorgio Martino e Giovanni Viel, da Roberto Landi del Panathlon Club Cesena e da Alessandro Valenti , figlio di Paolo. Non è stata una scelta facile, ma alla fine ha prevalso il binomio sport-solidarietà c
A Dino Meneghin il Premio Paolo Valentihe sta nello spirito del premio il quale vuole riconoscere chi intende "porre attenzione allo sport giovanile quale forma primaria di educazione, nel sostenere l'ideale sportivo contro qualsiasi genere di violenza, nel riportare in tutte le circostanze della vita il desiderio di onestà e di lealtà". Valori molto cari a Paolo Valenti .

Dino Meneghin è stato scelto per l'invidiabile palmares di titoli conquistati sul campo, per la longevità di una carriera sportiva esemplare, per il fair play sempre dimostrato sotto canestro e fuori, ma anche per il grande impegno civile. Basti pensare solo all'iniziativa "City Camp", torneo interscolastico di basket per ragazzi dagli 8 ai 15 anni (nella scorsa edizione ha mosso 85 mila giovani da 1.500 scuole), nonché alle sue numerose presenze da testimonial a fianco di associazione volontaristiche (Dino Bridda)