Tambre, festa per Dino Meneghin, premiato con il «Paolo Valenti»
“DALL'AMICIZIA SONO ARRIVATI TANTI SUCCESSI”

La premiazione è andata in scena venerdì sera nel cinema Alpino di Tambre d'Alpago. Paese natale, tra l'altro, di Raul Barattin, creatore della statuetta bronzea che è finita nella nutrita bacheca del campione di Milano e Varese, nativo di Alano dì Piave.
Sul palco a fare gli onori di casa si sono alternati il sindaco dì Tambre, Oscar Facchin, il vicepresidente di "Alpago 2 ruote & solidarietà", Moreno Tollot, il presidente della giuria che ha deciso l'assegnazione del premio, Ennio Soccal, e l'assessore provinciale Irma Visalli.

Per cause di forza maggiore nessun esponente della famiglia Valenti era presente di persona, ma nel corso della serata il figlio di Valenti, Alessandro (in giuria assieme, tra gli altri, al direttore di Roma Channel, Bruno Martino) è intervenuto telefonicamente, ringraziando di cuore gli ideatori del premio e ricordando il forte legame che legava suo padre Paolo al Bellunese.
Dino Meneghin ha ricevuto il premio dalla mani di Raul Berattin e, mentre dietro di lui scorrevano immagini delle sue gesta cestistiche, ha voluto ripercorrere un po' la sua carriera e ricordare le persone per lui più importanti, dagli allenatori ai compagni di squadra, senza tralasciare di parlare del presente e del futuro del basket italiano.

Tutti i successi che ho ottenuto durante la mia carriera sono stati possibili grazie al gruppo, al fatto che io e i miei compagni eravamo prima di tutto degli amici. E' lo spogliatoio il vero segreto dei successi: è lì dentro che ci si confronta, che si impara a conoscere meglio gli altri e se stessi». (Moreno Gioli)