OLTRE TREMILA AL LAGO DI SANTA CROCE

Una soddisfazione personale, perché di classifiche non ne sono state compilate e i 27 minuti e 30 secondi necessari per macinare i 17 chilometri e 400 metri del percorso non hanno dato diritto ad alcun premio.
Arrivati con calma, in mezzo al gruppone, i campioni dello sport del passato

Ci dovrebbero essere un'amichevole, ancora da fissare e un appuntamento ogni mese. Questi gli accordi presi dal presidente del comitato Alpago 2ruote&solidarietà, Vittorio Mares, durante la serata «Aspettando il Giro» di sabato, alla palestra di Farra.
10 minuti per partire. Un serpentone interminabile, sotto l'arco della partenza. Ci sono voluti dieci minuti secchi, per veder passare tutti i partecipanti. Sembravano non finire più. C'è stato anche un mezzo ingorgo, ma niente di preoccupante. Non bisognava vincere a tutti i costi, ma solo farsi una scampagnata sulla fedele due ruote e ammirare il panorama impagabile del lago di Santa Croce e della Conca alpagota. Lo specchio d'acqua ha dato il meglio di se stesso: grazie alle piogge e un po' anche alla bontà dell'Enel si è presentato pieno e disposto ad accogliere i cicloturisti in altre occasioni, anche solo per un bagno di sole.
Bici di tut

Nessun incidente. Non ci sono stati contrattempi. Ognuno è arrivato con il proprio fiato e non si sono registrate cadute o forature. Tutto liscio come l'olio delle catene. Tremilanovantuno. (Gigi Sosso).