OLTRE TREMILA AL LAGO DI SANTA CROCE

 
Giro del Lago di Santa Croce(Corriere delle Alpi - 18 agosto 2008)  PUOS D'ALPAGO. Un lago di... sudore. Tremilanovantuno i partecipanti al Giro del lago di Santa Croce di cicloturismo. Stracciato il precedente record di 2551, a ruba tutte le magliette ricordo e c'è chi ne voleva ancora. Un successone di adesioni e anche di solidarietà: 15455 euro alla Via di Natale di Aviano, che assiste i malati terminali. Non c'era nulla di competitivo nemmeno in questa quattordicesima edizione e l'importante era esserci; ma un primo non poteva mancare e si chiama Franco Cason. Un quarantunenne di Longarone che si è aggiudicato lo sprint di Puos.

Una soddisfazione personale, perché di classifiche non ne sono state compilate e i 27 minuti e 30 secondi necessari per macinare i 17 chilometri e 400 metri del percorso non hanno dato diritto ad alcun premio.

Arrivati con calma, in mezzo al gruppone, i campioni dello sport del passatoGiro del Lago di Santa Croce Vincenzo Maenza, Claudio Desolati e Marco Gori e il giornalista sportivo di Mediaset, Franco Ligas. Tutti molto contenti di aver partecipato e magari buttato giù qualche etto. Sicuramente saranno di ritorno presto in Alpago con il resto della Nico, la Nazionale italiana calcio olimpionici.

Ci dovrebbero essere un'amichevole, ancora da fissare e un appuntamento ogni mese. Questi gli accordi presi dal presidente del comitato Alpago 2ruote&solidarietà, Vittorio Mares, durante la serata «Aspettando il Giro» di sabato, alla palestra di Farra.

10 minuti per partire. Un serpentone interminabile, sotto l'arco della partenza. Ci sono voluti dieci minuti secchi, per veder passare tutti i partecipanti. Sembravano non finire più. C'è stato anche un mezzo ingorgo, ma niente di preoccupante. Non bisognava vincere a tutti i costi, ma solo farsi una scampagnata sulla fedele due ruote e ammirare il panorama impagabile del lago di Santa Croce e della Conca alpagota. Lo specchio d'acqua ha dato il meglio di se stesso: grazie alle piogge e un po' anche alla bontà dell'Enel si è presentato pieno e disposto ad accogliere i cicloturisti in altre occasioni, anche solo per un bagno di sole.

Bici di tutGiro del Lago di Santa Croceti i tipi. Un campionario di velocipedi e un trionfo di colori. Non c'erano obblighi da osservare sul mezzo di trasporto, per cui ognuno si è presentato con il proprio: dall'intramontabile Graziella all'ipertecnologico rampichino, che costa migliaia di euro e offre prestazioni da competizione. Pedali spinti da muscoli allenati, oppure da gambe della domenica, lungo un tragitto che da piazza Papa Luciani ha portato un gruppo tutt'altro che compatto a Farra, Poiatte, Santa Croce del Lago, La Secca, Bastia e di nuovo Puos per il sospirato e necessario ristoro.

Nessun incidente. Non ci sono stati contrattempi. Ognuno è arrivato con il proprio fiato e non si sono registrate cadute o forature. Tutto liscio come l'olio delle catene. Tremilanovantuno. (Gigi Sosso).