IL GAZZETTINO - 06 aprile 2008
«Lo spirito olimpico resiste»
Emozioni e ricordi di Gianfranco Da Rin e Oscar De Pellegrin
Emozioni e ricordi di Gianfranco Da Rin e Oscar De Pellegrin

In apertura sono sfilate alcune immagini della cerimonia di inaugurazione di Cortina '56 e dei Giochi di Sydney e Atene. «Ecco - ha commentato Da Rin - certamente si possono apprezzare le notevoli differenze organizzative. A Cortina non c'era il villaggio olimpico (il primo, per la verità un po' abborracciato, fece la sua c

Quello del villaggio è un tema su cui s'è soffermato anche De Pellegrin . «Credo che proprio la vita in comune rappresenti l'essenza dello spirito olimpico. Certo, con l'approssimarsi della gara, si tende a concentrarsi sul proprio impegno ma, appena conclusa la prova, si torna a vivere un'atmosfera di festa».
Molte, anche per lo spessore de i due ospiti, le domande . Dal doping all'evoluzione della tecnica e de i materiali; dall'integrazione tra disabili e normodotati e questione del giorno: boicottaggio sì/boicottaggio no de i Giochi di Pechino.

Infine, sull'integrazione, Oscar ha rilevato come, per uno sport come il tiro con l'arco che l'ha realizzata, ci siano ancora molte remore. «In altre discipline, fin che la tua presenza è al limite del folclore va tutto bene. Quando cominci a ottenere risultati importanti, scatta subito l'arroccamento: siete diversi e, quindi, classifiche diverse».