Il Gazzettino - 20 ottobre 2011


Margherita delle Dolomiti 
 
Chies e le sue montagne: Margherita Hack a ChiesInattesa e imprevedibile , come le sue stelle, Margherita Hack è arrivata in Alpago. La celebre astrofisica fiorentina, membro dell'Accademia dei Lincei, professoressa, scrittrice e grande comunicativa, ha accolto, con sorpresa degli organizzatori, l'invito a partecipare a «Chies e le sue montagne», decima edizione della rassegna di alpinismo itinerante dell'Alpago.

La Hack, ottantanove primavere alle spalle e una simpatia travolgente, ha tenuto alta l'attenzione dei presenti per oltre un'ora e mezza, ragionando con leggerezza di stelle e galassie, interrogandosi insieme all'uditorio sulle grandi questioni esistenziali con la semplicità di una ragazzina curiosa e la lucidità di una delle più grandi menti del Belpaese.

Chies e le sue montagne: Margherita Hack a ChiesÈ questo in fondo che piace di lei, quel suo approccio diretto senza fronzoli accademici, capace di tradurre i contenuti ostici della scienza e della fisica in una lezione che sa appassionare ragazzini, adulti e anziani di ogni luogo.

Anche martedì sera il prodigio Hack: la chiesa di Chies traboccante di persone, oltre trecento, in piedi, accalcate per ascoltare lei, l'astrofisica che sa parlare alla gente comune dell'universo e delle leggi della materia, che ride sincera e non vuol raccontare delle sue scoperte. Umiltà e genio.

Dalla composizione delle stelle al fenomeno delle supernove, dalla materia delle nebulose fino all'estensione dello spazio, la scienziata ha toccato i principali punti caldi della ricerca scientifica odierna, senza tralasciare nemmeno l'attualità dei neutrini e l'eterno dibattito sul rapporto tra fede e scienza.

Chies e le sue montagne: Margherita Hack a ChiesA chi le ha chiesto motivo dell'origine della sua passione, ha risposto pragmatica: «Per la verità decisi un po’ per caso. Finito il liceo pensai che forse potevo fare la giornalista e mi sono iscrissi a lettere. Frequentai una sola ora. Mi iscrissi allora a fisica e mi laureai con una tesi in astronomia. Trovavo interessante poter applicare le leggi della fisica per conoscere le leggi della materia. In fin dei conti - ha concluso con un sorriso - qualcosina l'ho scoperto, come le ragioni delle anomalie di alcune stelle. Mah, insomma, sono scopertine».