IN 3500 AL GIRO DEL LAGO
(Gazzettino di Belluno - 17 agosto 2015) Puos d’Alpago (Marco D’Incà). In 3503: di corsa e sui pedali. Passano gli anni, ma il fascino e la suggestione di un evento come il Giro del lago del Santa Croce rimangono immutabili. E impermeabili anche alle minacce del maltempo.
Famiglie al gran completo, bambini, adulti, anziani e atleti hanno raggiunto le sponde dello specchio d'acqua e inforcato la bici (o le scarpe da ginnastica) per vivere una mattinata di sport e solidarietà.
Tra loro, anche Fortunato Bona, 91 anni e mezzo e un entusiasmo degno di un ragazzino: «C'ero quest'anno e voglio esserci pure il prossimo. Anche stavolta, come in passato, mi sono fermato nelle case di riposo di Puos e Santa Croce per un saluto agli ospiti».
Tra i protagonisti della giornata, non sono mancati gli atleti disabili in handbike: come quelli dell'Assi (l'Associazione sociale sportiva invalidi, presieduta dal campione paralimpico Oscar De Pellegrin), con Davide Giozet in prima fila.
E come Roberta Amadeo, presidente nazionale dell'Aism e campionessa italiana di handbike. «Dopo la partecipazione del 2014, ci sono ancora perché il Giro del lago è davvero una manifestazione stupenda. E per dimostrare che, anche su una carrozzina, lo sport si può praticare, stare bene». Impeccabile la macchina organizzativa allestita dal Comitato Alpago 2ruote&solidarietà, i cui vertici hanno deciso di fissare sia la partenza, sia l'arrivo a Puos.
E proprio a Puos è stata realizzata una mini expo con stand del volontariato, mentre la Pro Loco ha allestito il tendone per il pranzo.
A dare il via alla ha pensato il sindaco Antonio Dazzi: in sella sono saliti anche i colleghi sindaci Umberto Soccal (Pieve d’Alpago), Gianluca Dal Borgo (Chies), Floriano De Pra (Farra), Oberdan Bona (vice sindaco di Tambre), Roberto Bortoluzzi (presidente di Fisi Veneto) e Renzo Minella (mente e braccio delle tappe bellunesi del Giro d'Italia).
Tra i gruppi più numerosi, spiccano i 320 di Borsoi: mica male anche i 119 di Irrighe, i 115 di A.n.d.i. e i 51 Donatori del sangue. Promosso con l'intento di raccogliere fondi a sostegno della Casa Via di Natale (struttura pordenonese che ospita i malati terminali oncologici), il Giro del Lago ha coinvolto ben 400 podisti.
Il più veloce? Livio De Paoli, capace di completare i 17,4 km del tracciato in 1h 03': «Bel percorso, bell'allenamento per una splendida giornata di sport e solidarietà insieme alla mia famiglia».