Il migliore? Ha novant’anni

Fortunato Bona al Giro del Lago di Santa Croce(Gazzettino di Belluno - 18 agosto 2014)  PUOS D'ALPAGO - (M.D.I.) Novant'anni suonati. E non sen­tirli. Anche in questa edizione del Giro del Lago, Fortunato Bona ha timbrato il cartellino: con il suo spirito da ragazzo, ha inforcato la bicicletta e si è presentato alla partenza di Puos, dove ha esibito con orgo­glio la scritta «novantanni e mezzo». Chapeau.
 

GRUPPI -Tra i gruppi più numerosi, pure stavolta si sono distinti gli amici di Borsoi: sui pedali, erano in 250. Praticamente tutti gli abitanti della frazione in comune di Tambre: un paese che, alla chiamata del­lo sport e della solidarietà, rispon­de sempre presen­te. Ai biker di Bor­soi, il comitato organizzatore ha ri­servato il primo dei premi specia­li: La partenza del Giro del Lago di Santa Croce 2014una cesta ricca di gustosi prodotti alimentari. A pro­posito di gruppi, meritano un super applauso anche i membri dell'Asso­ciazione Dimagri­re insieme (132), gli atleti di Irrighe (106), Val Lapisina (70), Sc Alpago (37), Santa Croce (31) e il Gruppo dell'aperitivo (23). Senza considerare la massiccia pre­senza dei disabili dell'Assi e delle 3A: Ail (Associa­zione italiana contro le leuce­mie), Admo (donatori di midol­lo osseo), e Àbvs (donatori del sangue).
 

SPORT - II gioioso esercito di atleti (oltre i 400 i podisti, il resto ciclisti), prove­nienti da tutto Triveneto e perfino dalla Francia, è stato poi arricchito da nomi altiso­nanti del mondo sportivo: co­me Gabriele De Nard, capitano degli azzurri del cross, affiancato dalla moglie Federica Dal Ri, anche lei azzurra di atletica. Diversi anche i cam­pioni paralimpici: a comincia­re da Oscar De Pellegrin, oro nel tiro con l'arco ai Giochi di Londra 2012, per arrivare a Germano Bernardi, speciali­sta nel lancio del disco, a Carlo Ilario Tancon intervista Gabriele De Nard prima del Via del Giro del Lago di Santa CroceDurante, oro nella maratona a Barcelona 1992, e a Roberta Amadeo, presidente dell'Asso­ciazione italiana sclerosi multi­pla e tricolore di handybike. A proposito di handybike, il pri­mo a tagliare il traguardo (in 41') è stato Walter Dorigo, trevigiano di Santa Lucia di Piave. Assai nutrita, infine, la schiera di amministratori, fa­miglie e bambini: chi con spe­ciali bici da corsa, chi in mountain bike, chi con le classiche grazielle o addirittura in tan­dem. L'importante era esserci