E c’è chi ne approfitta per un utile allenamento
Gabriele De Nard (accompagnato dalla moglie) testa la condizione in vista degli Europei di cross
(Corriere delle Alpi - 18 agosto 2014) PUOS D'ALPAGO. 1h00.44. E’ il tempo impiegato da Gabriele De Nard per portare a termine i 17,4 chilometri, non proprio pianeggianti, del Giro del lago. Un bell’andare, non c’è che dire.
Del resto, il finanziere di Sedico è uno che della corsa ha fatto una professione. Diciannovenne, nel 1993, sui sentieri francesi di Gap si laureò campione del mondo di corsa in montagna. Poi si è specializzato nel cross, specialità nella quale per due volte ha vinto il titolo tricolore individuale.
Ma nel cross Gabriele è anche diventato il capitano degli azzurri: ha partecipato per diciassette volte al campionato europeo, andando sul podio a squadre per quattro volte (Ferrara 1998, Heringsdorf 2004, Dublino 2009 e Budapest 2012) e nel 2001 ha sfiorato il bronzo. Insomma, un punto di riferimento. Che nell’ultima stagione ha vissuto mesi difficili per un problema al tendine.
Ora Gabriele è in piena preparazione per l’Europeo del prossimo dicembre e ieri ha approfittato del Giro del lago per un allenamento … in famiglia. A correre con lui, infatti, c’era anche la moglie, Federica Dal Ri, anche lei protagonista dell’atletica e del cross azzurri.
«Il programma di allenamento prevedeva un medio e ho colto l’opportunità del Giro», spiega De Nard, «fino al quindicesimo chilometro è andato tutto bene, poi il tendine ha cominciato a darmi un po’ di fastidio. La preparazione prosegue abbastanza bene: l’obiettivo è quello di indossare la diciottesima maglia azzurra all’Europeo. Qui in Alpago ho trovato un bel tracciato e una bella atmosfera, è splendido quando lo sport riesce a sposare la solidarietà, in maniera semplice e concreta. Un piccolo contributo, certo, ma sommando tanti piccoli aiuti spesso si riescono a fare grandi cose».
Sul secondo gradino del podio (“virtuale”) del Giro del lago è salita Federica Dal Ri: 1h04’40” il riscontro cronometrico della signora De Nard («e’ andata più forte di me, senza dubbio», commenta il marito).
Poi, i primi degli “umani”, Gianni Bressan e Fiorello Pianon. Ma c’è anche chi ha approfittato del Giro per una vera passeggiata intorno al lago, prendendosela comoda e arrivando al traguardo dopo oltre tre ore dal via. (i.t.)