Malacarne, per un giorno “succhiaruote” di Enrico De Bona

Davide Malacarne, Enrico De Bona, Vittorio Mares e Marotto - Giro del Lago di Santa Croce 2012(Corriere delle Alpi - 20 agosto 2012) Malacarne in gruppo. Non ha tentato la fuga buona, come al Tour de France, verso Metz, quando per alcuni chilometri è stato anche maglia gialla. Del resto stavolta non ce n’era obiettivamente alcun bisogno. Semmai al Giro del lago di Santa Croce si è permesso di succhiare un po' la ruota del gregario per un giorno Enrico De Bona.

"Calimero" ha appena finito la stagione e cavalca una bici che pesa pochissimo e non la paghi sicuramente a peso. Ha alle spalle la Grand Boucle, che ripeterà anche la prossima annata, sempre con quella maglia neroverde: «Se l'Europcar sarà accolta nel World Tour, allora potrà scapparci anche il Giro d'Italia; e non nascondo che, da buon italiano, mi piacerebbe fare l'accoppiata. Diversamente l'obiettivo principale rimarrà il Tour, come peraltro quest'anno».

Stagione lunga, chiusa solo l'altro ieri, ma piena di soddisfazioni, oltrre che di fatica: «Posso essere contento di come è andata e lo sono anche i direttori sportivi della Europcar, che è poi la cosa più importante. I miei capitani Thomas Voeckler e Pierre Rolland hanno vinto tre tappe al Tour e qu
Davide Malacarne, Enrico De Bona, Vittorio Mares e Marotto - Giro del Lago di Santa Croce 2012esto grazie anche al lavoro duro dei fedeli gregari come me. Siamo arrivati a Parigi con grande felicità e forse così non ce la saremmo mai aspettata.

Archiviamo una grande stagione; e pensare che eravamo stati invitati alla più importante corsa a tappe del mondo», dice Malacarne, «perché non è che potessimo esserci di diritto. Abbiano onorato la corsa, essendo presenti in tutte le fughe; e possiamo senz'altro essere contenti di quello che abbiamo messo insieme. Ci meritiamo davvero qualche giorno di vacanza, in attesa della ripresa della preparazione». (g.s.)