De Menech, sindaco sprint; ma Bond lo batte

Tra i gruppi, da segnalare quello di Borsoi forte di 243 atleti
E in gara si sono visti anche i podisti

Gli amministratori al via - Giro del Lago di Santa Croce 2012(Corriere delle Alpi - 20 agosto 2012) PUOS D'ALPAGO Quattro amici all'arrivo. E' passata una mezz'oretta dal via del Giro del lago di Santa Croce; ed ecco che, dietro alla bandiera rossa dello storico direttore di corsa Vittorio Mares, spuntano i primi. C'è un tentativo di sprint, ma alla fine Daniele Da Sois di Bastia, Filippo Spinazzè e Fabio Padovan di Farra e l'intruso Antonio Caneve di Feltre tagliano insieme il traguardo. Da Sois fa il macchinista, «e vado come un treno», aggiunge. Gli altri non sono stati da meno e hanno portato a termine la fuga.

De Menech, primo sindaco. Tra gli amministratori, non manca chi, come Roger De Menech di Ponte, ha un discreto passato da dilettante. Magari lo spunto non sarà più quello di una volta, ad ogni modo è il primo cittadino più veloce a terminare il giro del lago. Prima di lui, però, il consigliere regionale Dario Bond e via via tutti gli altri.

Anche i podisti. Il Giro sarebbe una cicloturistica, eppure c'è chi la bici l'ha lasciata sul cavalletto ed è partito a piedi. Non contento, malgrado l'età non più da debuttante, si è permesso alcune flessioni, dopo il traguardo. Ragazzi, che tempra.

Giro del Lago di Santa Croce 2012Gruppi più numerosi. Il giro si può fare in solitaria, travestiti da Super Mario Bros, o in compagnia. Il gruppo di Borsoi si è presentato al via con 243 ciclisti, contribuendo con quasi 1000 euro; quello di Irrighe con 103; infine quello immancabile di Santa Croce del lago con 64. I famosi podisti erano dieci e, in un primo momento, non erano previsti, ma sono stati accolti con grande simpatia. I gruppi hanno ricevuto un grosso cesto con pregiati prodotti alimentari.

Nessun incidente. Visto anche lo spirito, non ci sono stati inconvenienti; e questo grazie anche al prezioso lavoro dei volontari e della polizia locale del Comune rivierasco. Presidiati tutti gli incroci, tutti i punti difficili, detto che i cicloturisti avevano mezza carreggiata a loro disposizione, per tentare anche qualche sorpasso. Qualche disagio per gli automobilisti, che hanno dovuto mettersi disciplinatamente in coda, ma niente d'insopportabile. Prova tu a suonare a tremiladuecento ciclisti... (g.s.)