Dalle rive del lago l’aiuto a chi soffre
Ennio Soccal: «Le oltre 3mila iscrizioni ci consentiranno di andare ad Aviano con un bell’assegno di 16.590 euro»
(Corriere delle Alpi - 21 agosto 2012) PUOS D'ALPAGO. Un lago per una volta tanto non di fresche acque ma... di sudore. Alla fine, però, nonostante il caldo torrido, grande soddisfazione per i 3318 partecipanti alla diciottesima edizione del Giro e per il comitato Alpago 2 ruote e solidarietà.
Anche (se non soprattutto) per la raccolta dei 16 mila 590 euro che saranno destinati alla Casa di Natale di Aviano. «Non abbiamo battuto il record della passata edizione, ma siamo molto contenti lo stesso di come è andata», sottolinea Ennio Soccal, «anche quest’anno sono stati comunque, superati i tremila iscritti e il numero ci permetterà di consegnare una bella somma a questo centro per la cura dei malati di cancro. Un buon aiuto è arrivato dalla bellissima giornata di sole e il resto l'ha fatto questa marea di cicloturisti che ci ha messo nove minuti solo per partire».
Fatica e pranzo. Dopo aver macinato i 17,400 chilometri, molti con la maglietta realizzata da Vico Calabrò e molti altri con divise competitive, c'è stato il rancio sotto il capannone con le specialità cucinate dall'Alpago calcio: «C'è stato anche questo momento conviviale, dopo il divertimento collettivo, che ci ha confermato il gradimento della gente per questa non competitiva che ogni anno richiama tantissimi appassionati e non compila classifiche di merito».
Presto la consegna. I membri del comitato si recheranno di persona ad Aviano a recapitare l'assegno a Carmen Gallini, la direttrice del centro. Ogni anno c'è questa trasferta, anche per portare un po' di conforto ai degenti.
La struttura pordenonese è privata e vive soprattutto di questi contributi: «Sceglieremo un giorno, in cui potremo essere tutti», conclude Soccal, «ci organizzeremo, come al solito, orgogliosi di poter dare di nuovo una mano concreta». Gigi Sosso