In 3052 su due ruote per solidarietà

La partenza del Giro del Lago di Santa Croce 2010(Corriere delle Alpi - 17 agosto 2010) PUOS D’ALPAGO . Era iniziata con tanta pioggia, lampi e tuoni la giornata di Ferragosto in Alpago, ma il meteo è poi migliorato, garantendo lo svolgimento del 16º «Giro del Lago» di Santa Croce e facendo intravedere pure qualche raggio di sole.

La caparbietà del Comitato «Alpago 2 Ruote e Solidarietà», organizzatore della manifestazione ha dato i suoi frutti, come sottolinea il presidente, Vittorio Mares: «Dobbiamo ringraziare gli oltre 3052 partecipanti del Giro che, nonostante un tempo incerto, sono arrivati e ci hanno dato anche nel giorno di Ferragosto la loro fiducia».

Grazie al sostegno di chi ha pedalato i 17 chilometri intorno al lago saranno, infatti, 15.260 gli euro devoluti in favore dei malati oncologici terminali della «Via di Natale» di Aviano. Un successo inaspettato per il Comitato visto il temporale che ha imperversato fino alle prime ore del mattino sulla zona. Uno stuolo di oltre 60 volontari ha sistemato quello che la pioggia aveva danneggiato.


La partenza del Giro del Lago di Santa Croce 2010Il «Giro del Lago» è partito alle ore 10 come da copione da piazza Papa Luciani a Puos d’Alpago, poco dopo il passaggio con il fumo tricolore del pilota Giannangelo Dal Borgo con, il veivolo che è riuscito a costruire da solo, ora certificato anche dall’ente d’aviazione nazionale.

Non appena l’elicottero, dove due operatori con telecamera erano deputati a riprendere il via, è arrivato sopra la partenza la manifestazione ha avuto inizio. Pronto ai nastri di partenza anche Italo Passarella, ottantaseienne grintoso, ma anche alcuni cani di piccola taglia hanno percorso il Giro comodamente nel cestello del padrone.

Oltre a tante biciclette con rimorchio per bebè, mezzi costruiti in legno e mountain bike hanno preso parte alla gara anche alcuni monocicli e un triciclo, ma l’attenzione è stata in gran parte concentrata sul trevigiano Fulvio Marotto. «Una potenza della vita», come l’ha definito il presidente Vittorio Mares, che ha completato in circa 40 minuti il Giro con delle particolarissime protesi con dei pattini in linea. «Sono soddisfatto di questo risultato, non scontato visto che qui ci sono molte salite e anche delle discese impegnative che non sono abituato ad affrontare dove abito».


Folklore al Giro del Lago di Santa CroceAd accompagnare Fulvio c’era il presidente dei giovani industriali bellunesi, Juri De Col, con il quale collabora sviluppare delle protesi di nuova generazione. «Oggi ci sono protesi anche ipertecnologiche e costose - afferma Marotto, di professione meccanico e carrozziere - che però non si riescono a portare e togliere autonomamente con facilità o tenere a lungo senza sentirne il peso».

Fulvio appoggiandosi lievemente riesce a passare dai pattini al cammino in pochi secondi, nonostante un’infezione nel 2003 gli a
bbia portato via mani e parte delle gambe. «Ci sono grandi novità che insieme stiamo valutando e in autunno ne sentirete parlare» dice De Col, proprietario della Fre Tor che lavora nelle automazioni.

La biciclettata solidale si è conclusa dopo circa 2 ore dal via, con gli ultimi nuclei familiari arrivati mentre in aria già iniziavano a volare deltaplani a motore e Lino Rivolta atterrava nei campi sportivi della Comunità Montana dell’Alpago con il suo elicottero Robinson 22. Il prossimo appuntamento è ora per il 21 agosto 2011 con la 17ª edizione del «Giro del Lago».