Al lago la pedalata dei record

La Partenza del Giro del Lago di Santa Croce 2009(Corriere delle Alpi - 17 agosto 2009) PUOS D’ALPAGO. Tremilaseicentotrenta iscritti. 7260 pedali da spingere. 18 mila 150 euro alla Via di Natale di Aviano. Dodici minuti di tempo, tra la partenza dei più mattinieri e quella dei ritardatari, in fondo al serpentone. Il Giro del Lago di Santa Croce di ciclismo dà dei numeri sempre più alti e batte tutti i record, anno dopo anno.

Hanno vinto Mirko D’Incà e Franco Cason. Ma questo è secondario, rispetto al colore e soprattutto al sudore. I due ci hanno messo meno di mezz’ora, per macinare i 17 chilometri e 400 metri da piazza Papa Luciani di Puos d’Alpago alla zona degli impianti sportivi della Comunità montana e sono arrivati allo sprint, testa a testa. D’Incà non ha ancora 14 anni, li compirà a novembre e corre nella categoria Esordienti per la Dalla Rosa Girelli; Cason ne conta 42, aveva vinto anche la scorsa estate e gareggia abitualmente per il Due Ruote Sport.

Alle spalle di chi ha affrontato il giro organizzato dal 2 Ruote e Solidarietà con la voglia di vincerlo, una moltitudine di cicloturisti, che ha pedalato secondo le proprie possibilità e si è anche guardata intorno, per gustarsi la splendida natura dell’Alpago.

A bordo di b
iciclette più o meno competitive: qualche gioiello tecnologico, ma anche molte... baracche. Niente da rottamare, comunque. Ancora valide per il prossimo anno, perché di solito si torna. Freccia tricolore e via. Prima della partenza, data dal presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin, un aereo da turismo è passato sopra il gruppone lasciadosi dietro una scia tricolore.

Conto alla rovescia dello speaker Moreno Tollot e via... Do
Giro del Lago di Santa Crocedici minuti d’orologio di sfilata sotto lo striscione: i primi della fila hanno potuto andarsene con una certa facilità; molti di quelli dietro sono rimasti intruppati, come sulla tangenziale di una grande città, all’ora di punta e gli ultimi hanno dovuto prenderserla comodissima.

Molti i bambini: alcuni in bici e altri molto più comodi sul seggiolino di papà o mamma. Qualcuno addirittura al traino, fra l’altro al riparo dal sole ferragostano. Che belle ammiraglie... Annunciati da una fila di splendide autovetture d’epoca (Maggiolino Volkswagen, Balilla, Topolino e anche Lancia Stratos), sono spuntati i primi.

Arrivo dopo arrivo, è iniziata una lunga attesa, che in qualche caso ha superato le due ore del tempo tempo massimo consentito. Anche questo è Giro del Lago di Santa Croce. (Gigi Sosso)