In 1700 sui pedali per combattere il cancro.

Raccolti 8500 euro per Via di Natale

Giro del lago di Santa Croce(Corriere delle Alpi - 25 agosto 2005) PUOS D'ALPAGO. In 1680 hanno partecipato ieri al Giro del Lago di Santa Croce. L'evento si è svolto con una settimana dì ritar­do, causa maltempo, ma ne il rinvio (il primo in undici edizioni) ne i nuvoloni mattutini hanno fermato il succes­so della corsa. Gli organizzatori del comitato Alpago 2 ruote & solidarietà sono soddisfatti. Non si aspettavano una risposta simile, viste le particolari condizioni. Per la prima volta non si è andati oltre i numeri dell’edizione precedente (nel 2004 i partecipanti furono 1800).

Ma il ricavato, che grazie agli sponsor andrà interamen­te all'associazione Via di Nata­le, sarà comunque consistente: circa 8500 euro. Agli iscritti al­la manifestazione è stata dona­ta una maglietta ricordo, con un disegno di Gianni Stiletto.

Il Giro del Lago è una cicloturistica non competitiva, una "corsa contro il cancro" che non ha vincitori. Una classifi­ca pero a fine mattinata è stata stilata per i gruppi numerosi. Da Tambre sono arrivati 58 ci­clisti, 39 da Bastia e 31 da San­ta Croce.

Questo podio è stato premiato, con prodotti tipici locali, dal presidente della Pro­vincia Sergio Reolon. Non sono mancati i trevigiani: il grup­po di Fontanelle da solo ha por­tato venti biciclette.


Se si fosse svolto, come programmato, domenica 21, al Giro avrebbe par­tecipato anche Silvio Martinello olimpionico della pista, molti amici di Udine e località trivenete che il rinvio ha bloccato.

Giro del lago di Santa CroceGli orga­nizzatori puntavano a superare di gran lunga i 2000 ciclisti solidali, ma non sono delusi dal risultato, come testimonia il sorriso del presidente Vittorio Mares. “E’ stato un successo, un grazie a tutti”. A pedalare attorno al lago c'erano come sempre bambini e nonni, famiglie e gruppi di amici.

Tra i mezzi più curio­si il tandem, la bici d'epoca, quella col carrello per il bambino accompagnare dal cane, comodamente trasportato sul cesti­no della bici. Anche gli ammi­nistratori hanno, pedalato. II sindaco di Chies Loredana Barattin era alla sua prima edizio­ne: «Un'ora: e un quarto, con una bicicletta senza marce».

Quello di Puos, Michele Dal Paos inve­ce per completare i 17,4 km del circuito ha impiegato «un'oret­ta, compresa la sosta al risto­ro». Lungo il percorso l'assistenza è stata garantita dai volontari.

solo per alcune escoria­zioni lievi, un serpentone ha per­corso senza intoppi il tracciato, reso pericoloso dalle auto che in, alcuni fratti potevano transitare. Non e stata consentita la chiusura della strada. Enrico Costa