Venerdi 21 consegna del Premio Valenti

Il Comitato “Alpago 2 ruote & solidarietà”, attraverso l’istituzione di un apposito premio, intende onorare la memoria e tenere vivo il ricordo della figura di PAOLO VALENTI, indimenticato conduttore della trasmissione sportiva RAI 90° minuto, scomparso prematuramente nel 1990, a soli 68 anni, e le cui spoglie mortali riposano nel cimitero bellunese di Quantin. Un legame profondo con questa terra, rimasto vivo nel tempo e che nel 2005 ha portato all’intitolazione del campus di Pian Longhi, in Nevegal, proprio alla sua memoria.
Il premio vuole essere un riconoscimento di stima da attribuire, in accordo con la famiglia, a chi si sia prodigato nel porre l'attenzione allo sport giovanile quale forma primaria di educazione, nel sostenere l'ideale sportivo contro qualsiasi genere di violenza, nel riportare in tutte le circostanze della vita il desiderio di onestà e di lealtà; valori, cari a Paolo Valenti, da coniugare con un alto profilo di solidarietà attiva.
La Commissione esaminatrice delle candidature, presieduta da Ennio Soccal, delegato del Comitato organizzatore “Alpago 2 ruote & solidarietà”, dai giornalisti Giovanni Viel e Giorgio Martino (già giornalista di Rai Sport e attuale direttore di Roma Channel), da Roberto Landi a nome del glorioso Panatlhon Club di Cesena, e da Alessandro Valenti, è stata chiamata ad un difficile lavoro: individuare, all’interno di una qualificata rosa di nomi, la figura che più rispondesse ai requisiti su accennati
La scelta alla fine è caduta su DINO MENEGHIN, la leggenda del basket italiano.
Tra le principali motivazioni dell’assegnazione la capacità di interpretare sempre le partite con uno straordinario agonismo e un’uguale correttezza, con lealtà e onestà (oltre mille gli incontri effettuati, più di undicimila i punti realizzati in 29 anni di attività, vincendo tutto quello che c’era da vincere: dodici scudetti tra Varese e Milano, sette Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe, una coppa Korac, sei Coppe Italia, quattro intercontinentali. Medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e d’oro agli Europei di Nantes nel 1983, due volte medaglia di bronzo ad europei del 1971 e 1975. Carriera che gli è valsa innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti, tra i quali: nel 1991 eletto il più grande giocatore europeo di tutti i tempi dalla rivista “Giganti del basket”; nel 1997 viene nominato ambasciatore dello sport italiano; nel 2003 è ammesso, unico atleta italiano, alla Hall of Fame di Springfield (Massachussets), il museo mondiale in cui sono ospitati i cimeli dei più grandi giocatori e allenatori della pallacanestro di tutti i tempi).
Una carriera leggendaria, che fortunatamente non è finita con le scarpette appese al chiodo. Il campione ha saputo mettere a frutto la sua ricca esperienza e ideare e promuovere tra i giovani lo sport quale momento aggregativo e forma primaria di educazione, interpretando appieno lo spirito che fu di Paolo Valenti.
Il suo impegno civile, al fianco di numerose associazioni di volontariato, per la Commissione, inoltre, attestano quelle qualità umane che già nel mondo dello sport lo avevano indicato come un autentico numero uno.
Il premio è contraddistinto da opera scultorea in bronzo fuso, dell’altezza di 40 centimetri, elaborata dall’artista alpagoto Raul Barattin. Essa sintetizza efficacemente, con stile moderno, sobrio ed elegante allo stesso tempo, la sofferenza ed il sacrificio dei protagonisti del mondo dello sport, tesi al superamento dei propri limiti e di se stessi, per il conseguimento del risultato finale.
La cerimonia di consegna del I° premio dedicato alla memoria di Paolo Valenti si terrà VENERDI’ 21 DICEMBRE 2007, con inizio alle 20.30, presso il Cinema Alpino di TAMBRE D’ALPAGO (BL).
L’evento viene reso possibile grazie all’aiuto del Bim Piave di Belluno, della Oftalmica Galileo di Milano, della Ital-Lenti di Puos d’Alpago (BL), della Regione Veneto, della Provincia di Belluno e del Comune di Tambre d’Alpago.
Il premio vuole essere un riconoscimento di stima da attribuire, in accordo con la famiglia, a chi si sia prodigato nel porre l'attenzione allo sport giovanile quale forma primaria di educazione, nel sostenere l'ideale sportivo contro qualsiasi genere di violenza, nel riportare in tutte le circostanze della vita il desiderio di onestà e di lealtà; valori, cari a Paolo Valenti, da coniugare con un alto profilo di solidarietà attiva.
La Commissione esaminatrice delle candidature, presieduta da Ennio Soccal, delegato del Comitato organizzatore “Alpago 2 ruote & solidarietà”, dai giornalisti Giovanni Viel e Giorgio Martino (già giornalista di Rai Sport e attuale direttore di Roma Channel), da Roberto Landi a nome del glorioso Panatlhon Club di Cesena, e da Alessandro Valenti, è stata chiamata ad un difficile lavoro: individuare, all’interno di una qualificata rosa di nomi, la figura che più rispondesse ai requisiti su accennati
La scelta alla fine è caduta su DINO MENEGHIN, la leggenda del basket italiano.
Tra le principali motivazioni dell’assegnazione la capacità di interpretare sempre le partite con uno straordinario agonismo e un’uguale correttezza, con lealtà e onestà (oltre mille gli incontri effettuati, più di undicimila i punti realizzati in 29 anni di attività, vincendo tutto quello che c’era da vincere: dodici scudetti tra Varese e Milano, sette Coppe dei Campioni, due Coppe delle Coppe, una coppa Korac, sei Coppe Italia, quattro intercontinentali. Medaglia d’argento alle Olimpiadi di Mosca del 1980 e d’oro agli Europei di Nantes nel 1983, due volte medaglia di bronzo ad europei del 1971 e 1975. Carriera che gli è valsa innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti, tra i quali: nel 1991 eletto il più grande giocatore europeo di tutti i tempi dalla rivista “Giganti del basket”; nel 1997 viene nominato ambasciatore dello sport italiano; nel 2003 è ammesso, unico atleta italiano, alla Hall of Fame di Springfield (Massachussets), il museo mondiale in cui sono ospitati i cimeli dei più grandi giocatori e allenatori della pallacanestro di tutti i tempi).
Una carriera leggendaria, che fortunatamente non è finita con le scarpette appese al chiodo. Il campione ha saputo mettere a frutto la sua ricca esperienza e ideare e promuovere tra i giovani lo sport quale momento aggregativo e forma primaria di educazione, interpretando appieno lo spirito che fu di Paolo Valenti.
Il suo impegno civile, al fianco di numerose associazioni di volontariato, per la Commissione, inoltre, attestano quelle qualità umane che già nel mondo dello sport lo avevano indicato come un autentico numero uno.
Il premio è contraddistinto da opera scultorea in bronzo fuso, dell’altezza di 40 centimetri, elaborata dall’artista alpagoto Raul Barattin. Essa sintetizza efficacemente, con stile moderno, sobrio ed elegante allo stesso tempo, la sofferenza ed il sacrificio dei protagonisti del mondo dello sport, tesi al superamento dei propri limiti e di se stessi, per il conseguimento del risultato finale.
La cerimonia di consegna del I° premio dedicato alla memoria di Paolo Valenti si terrà VENERDI’ 21 DICEMBRE 2007, con inizio alle 20.30, presso il Cinema Alpino di TAMBRE D’ALPAGO (BL).
L’evento viene reso possibile grazie all’aiuto del Bim Piave di Belluno, della Oftalmica Galileo di Milano, della Ital-Lenti di Puos d’Alpago (BL), della Regione Veneto, della Provincia di Belluno e del Comune di Tambre d’Alpago.