9000 alla Festa dell'Aria
IN OLTRE 9000 ALLA FESTA DELL’ARIA IN ALPAGO

Ma il dolore è stato difficile da cancellare: struggente il ricordo per Oreste Bortoluzzi, David Cecchin, Maudi De March, Andrea Zanon, quattro pilastri del Soccorso Alpino locale, che hanno lasciato più solo l’Alpago. “E’ il giorno di chi ha donato tutto se stesso. Abbiamo2 voluto ricordarli con le parole contenute Miss Sarajevo tramite la voce dolce di Bono mescolata a quella potente di Pavarotti” ha spiegato uno degli organizzatori Gianluca Dal Borgo del “Comitato Alpago 2 ruote & solidarietà”.
Falco, risolto l’ennesimo codice rosso, ha velocemente sorvolato il cielo intorno alle 16 per salutare i presenti ricordando Dario De Felip, l’elicotterista alpagoto del Suem 118, scomparso il 22 agosto 2009, nell’incidente di Rio Gere a Cortina D’Ampezzo, al quale la Festa, giunta alla sua 3^ edizione è da sempre dedicata.

La manifestazione è stata organizzata grazie al contributo di sponsor, della Regione Veneto e all’impegno del Comune di Farra, che tramite il sindaco Floriano De Pra ringrazia “tutti i volontari e le forze dell’ordine che hanno lavorato il 15 agosto per la sicurezza pubblica”.
Il forte vento e qualche nuvola non hanno spaventato gli interpreti dell’aria e non hanno scoraggiato gli spettatori.

Nelle prime battute ad entusiasmare il pubblico è stata la finta caccia storica tra il triplano Fokker DR1, uno dei più famosi aerei da caccia della prima guerra mondiale, il cosiddetto Barone Rosso, pilotato da Giancarlo Zanardo, con sei ali fisse e il biplano Tiger Moth, per anni uno dei più celebri aerei della Royal Air Force britannica, in grado di fare le principali acrobazie aeree come looping, il tonneau, la vite, lo stallo con alla cloche Rino Prizzon.

Al gallo hanno fatto seguito gli asini: i Fliyng Donkey (Giampiero Zentil, Andrea Dal Mas e Roberto Mior), così chiamati per sottolineare il fatto che non si tratta di professionisti. Sugli ultraleggeri P300 e l’ausilio dei fumogeni hanno praticato uno splendido “voltige”, volo che mette in risalto, attraverso cambi di formazione ed incroci, la formazione, senza ribaltamenti su asse orizzontale o verticale.
A questo c’ha pensato, invece, il comandante Riccardo Cresci, 10.000 ore di volo sulle spalle, con il suo Cap 231 da 300 cavalli. Non ha lesinato evoluzioni mozzafiato, le stesse che l’hanno portato a conquistare di recente il titolo di campione acrobatico in Ungheria.

Il Canadair CL 415 della Protezione Civile, protagonistanel 2011, con una dimostrazione di raccolta e sganciamento d’acqua questo Ferragosto non è potuto esserci, diviso in una trentina di operazioni antincendio su tutta Italia.
L’Ads Delta Club Dolada con Felice Boccanegra, lanciato sulla spiaggia con un parapendio a motore, ha scatenato gli applausi dei presenti prima di un altro campione d’acrobazie internazionale, Vittorio Primultini. Il comandante d’estrazione civile, cresciuto nella speed special Usa, ha lasciato con il fiato sospeso tutti con la potenza dell’Extra 300s.
A solcare i cieli dell’Alpago anche i biplani del Boredom Fighter Team, al secolo Giovanni Taglietti e Andrea Semeghini. Si è trattato di piccola formazione non acrobatica, che con aperture, incroci e inseguimenti, ha voluto ricordare la magia del volo degli anni '20, romantico e affascinante. Il tutto enfatizzato da spettacolari scie di fumo bianco.

Lo spettacolo finale è stato affidato ai Blue Voltige. La pattuglia basata nel Campo Jonathan sulle Grave di Papadopoli, un'isola nel greto del Piave, in provincia di Treviso, composta da Fabio Iannacone e Ivan Prizzonha disegnato un grande cuore sopra il lago di Santa Croce, grazie ai motoalianti monoposto RF-4D e biposto RF-5.
L’appuntamento è ora per l’estate 2013, per la 4^ Festa dell’Aria.