Nuovo record: in 4.515 al «Giro del Lago di Santa Croce»
Grande successo per l’evento solidale che sostiene le associazioni «Via di Natale» e «Cucchini» a cui andranno i 31.605 euro delle iscrizioni.
(Amico del Popolo 23.08.2018) Ha fatto registrare un nuovo record di partecipazione il «Giro del Lago di Santa Croce», l’evento per podisti e ciclisti proposto oggi, domenica 19 agosto, dal «Comitato Alpago 2 Ruote & Solidarietà». Ad animare la 24.ma edizione sono stati infatti ben 4.515 concorrenti, numero che supera di oltre trecento quello fatto registrare lo scorso anno. Una bella soddisfazione per il comitato organizzatore presieduto da Ennio Soccal che, nelle prossime settimane, devolverà l’intero ricavato delle iscrizioni (31.605 euro) all’associazione pordenonese «Via di Natale», la realtà che gestisce la Casa «Via di Natale» di Aviano dando assistenza ai malati terminali oncologici e ospitalità ai familiari, e l’associazione «Cucchini», la realtà bellunese che dal 1989 fornisce assistenza ai malati gravi e ai loro familiari.
«Grazie al sostegno degli sponsor, che coprono le spese legate all’organizzazione, riusciamo a devolvere ogni iscrizione, pari a 7 euro, alle due associazioni che si occupano di persone che soffrono e che vivono esclusivamente di contributi privati», ha spiegato Ennio Soccal. «Ad ognuna delle due associazioni doneremo 15.802,5 euro: una bella cifra per la quale dobbiamo ringraziare i 4.515 splendidi concorrenti che, ancora una volta, hanno voluto essere al via del Giro, in una giornata nella quale sono protagonisti lo sport e la solidarietà, senza cronometro né classifiche».
Sul percorso di 17,4 chilometri con partenza e arrivo a Puos hanno pedalato tremila ciclisti e corso mille podisti, mentre cinquecento sono stati coloro che hanno affrontato la pedonata di 7 chilometri. Ogni partecipante, oltre a usufruire dei servizi previsti (ristori ed estrazione di premi sorteggio dopo l’arrivo), ha ricevuto una maglietta ricordo del Giro, quest’anno disegnata da Bruno Ghigliano, artista piemontese da vent’anni trasferitosi in Alpago.