Edizione 2010
Versato alla Via di Natale nel 2010
Giro del Lago di Santa Croce e Festa dell'Aria 2010
“GIRO DEL LAGO” E “FESTA DELL’ARIA” HANNO PORTATO IL SOLE
Nella giornata di Ferragosto in Alpago successo per i 2 eventi nonostante il meteo incerto
Era iniziata con tanta pioggia, lampi e tuoni la giornata di Ferragosto in Alpago, ma il meteo è poi migliorato, garantendo lo svolgimento del 16^ “Giro del Lago” di Santa Croce e facendo intravedere pure qualche raggio di sole durante la prima “Festa dell’aria”.
La caparbietà del Comitato “Alpago 2 Ruote e Solidarietà”, organizzatore delle manifestazioni ha dato i suoi frutti, come sottolinea il presidente, Vittorio Mares: «Dobbiamo ringraziare gli oltre 3052 partecipanti del Giro che, nonostante un tempo incerto, sono arrivati e ci hanno dato anche nel giorno di Ferragosto la loro fiducia». Grazie al sostegno di chi ha pedalato i 17 chilometri intorno al lago saranno, infatti, 15.260 gli euro devoluti in favore dei malati oncologici terminali della “Via di Natale” di Aviano.
Un successo inaspettato per il Comitato visto il temporale che ha imperversato fino alle prime ore del mattino sulla zona. Uno stuolo di oltre 60 volontari ha sistemato quello che la pioggia aveva danneggiato, ha allestito il necessario e ha presidiato tutta la zona per indirizzare il traffico.
Il “Giro del Lago” è partito alle ore 10 come da copione da piazza Papa Luciani a Puos d’Alpago, poco dopo il passaggio con il fumo tricolore del pilota Giannangelo Dal Borgo con il veivolo che è riuscito a costruire da solo, ora certificato anche dall’ente d’aviazione nazionale. Non appena l’elicottero, dove due operatori con telecamera erano deputati a riprendere il via, è arrivato sopra la partenza la manifestazione ha avuto inizio. Pronto ai nastri di partenza anche Italo Passarella, ottantaseienne grintoso, ma anche alcuni cani di piccola taglia hanno percorso il Giro comodamente appostati nel cestello del padrone.
Oltre a tante biciclette con rimorchio per bebè, mezzi costruiti in legno e mountain bike hanno preso parte alla gara anche alcuni monocicli e un triciclo, ma l’attenzione è stata in gran parte concentrata sul trevigiano Fulvio Marotto. «Una potenza della vita», come l’ha definito il presidente Vittorio Mares, che ha completato in circa 40 minuti il Giro con delle particolarissime protesi con dei pattini in linea.
«Sono soddisfatto di questo risultato, non scontato visto che qui ci sono molte salite e anche delle discese impegnative che non sono abituato ad affrontare dove abito». Ad accompagnare Fulvio c’era il presidente dei giovani industriali bellunesi, Juri De Col, con il quale collabora sviluppare delle protesi di nuova generazione. «Oggi ci sono protesi anche ipertecnologiche e costose - afferma Marotto, di professione meccanico e carrozziere - che però non si riescono a portare e togliere autonomamente con facilità o tenere a lungo senza sentirne il peso». Fulvio appoggiandosi lievemente riesce a passare dai pattini al cammino in pochi secondi, nonostante un’infezione nel 2003 gli abbia portato via mani e parte delle gambe. «Ci sono grandi novità che insieme stiamo valutando e in autunno ne sentirete parlare» dice De Col, proprietario della Fre Tor che lavora nel campo delle automazioni.
La biciclettata solidale si è conclusa dopo circa 2 ore dal via, con gli ultimi nuclei familiari arrivati mentre in aria già iniziavano a volare deltaplani a motore e Lino Rivolta atterrava nei campi sportivi della Comunità Montana dell’Alpago con il suo elicottero Robinson 22.
All’ormai storico “Giro del Lago” di Santa Croce si è aggiunta quest’anno per la prima volta, infatti la “Festa dell’aria”, un evento dedicato agli sport del cielo, con evoluzioni acrobatiche incredibili, che si sono svolte proprio di fronte agli spalti dei campi sportivi alpagoti. Mentre alcuni dei partecipanti si ristoravano grazie alle cucine del Rugby Alpago e altri facevano shopping nei mercatini di prodotti ortofrutticoli locali di Coldiretti, gli aeromodelli radiocomandati hanno dato spettacolo attorno all’ora di pranzo e tra i piloti selezionati c’era anche un giovanissimo, di soli 14 anni.
La “Festa dell’aria” non è stata solo un’occasione di divertimento, ma anche un modo gioioso per ricordare Dario De Filip, il pilota alpagoto di Falco, che il 22 agosto 2009 ha perso la vita a Rio Gere, dando ancora una volta tutto se stesso per il soccorso agli altri. I brividi sono scesi lungo schiena dei 3000 presenti quando è atterrato l’elicottero del Suem 118 attorno alle 13. Un mazzo di fiori e un caloroso saluto ai familiari di De Fililp è stato fatto dell’equipaggio e dall’Ulss, con Maddelena Diani, in una cerimonia fuori dai clamori, riservata e sobria ma ricca di significato. A fare gli onori di casa è stato il presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin che ha ricordato l’umanità e il grande altruismo del conterraneo scomparso.
Poco dopo lo spettacolo degli sport d’aria è ripreso con i lanci di precisione dei paracadutisti bellunesi, riconosciuti a livello internazionale per la loro bravura. Una curiosità il “capitano” Corrado Marchet ha incontrato anche un appassionato della disciplina un po’ particolare, con il quale si è ripromesso di collaborare: si tratta di uno dei due piloti presenti di caccia F16 della flotta americana con base ad Aviano.
Ad impressionare tutti per la capacità e la vicinanza agli spalti delle acrobazie è stato Lino Rivolta, collega istruttore di Dario De Filip. «E’ stato un onore, oltre che un piacere essere qui» ha detto l’esperto pilota, aggirandosi tra il pubblico dopo essere sceso dal suo elicottero, con il quale ha volteggiato a bassa quota sopra il campo di rugby.
E’ partito, invece, dall’aeroporto di Belluno Sergio Dallan, uno dei 10 migliori piloti acrobatici al mondo, che in mattinata era atterrato tra le Dolomiti direttamente da Pavia. Come annunciato, attorno alle 15.30 è apparso l’aeroplano rosso e bianco del campione. Per ammirare giri della morte, impennate e fluidi, ma repentini, cambi di quota migliaia di persone sono state con la testa per aria oltre 20 minuti. Tra le nuvole a pecorelle e il paesaggio verde dell’Alpago, la sagoma dello Yak 52 è ha stupito e le acrobazie in volo di Dallan hanno colpito nel segno.
La giornata si è conclusa intorno alle 16, poco prima che qualche goccia di pioggia arrivasse anche in zona. L’appuntamento fissato dal Comitato “Alpago 2 Ruote e Solidarietà” è ora per il 21 agosto 2011 con la 17^ edizione del “Giro del Lago” e la seconda candelina per la “Festa dell’aria”.