Mario Tapia disegna la maglietta del Giro del Lago 2007
Mario Tapia nasce il 3 luglio 1939, a Valdivia, nel sud del Cile. Ha incominciato a dipingere giovanissimo; aveva solo undici anni infatti quando i suoi quadri vennero esposti alla Fiera Artistica di Antofagasta. Dopo gli studi nel Liceo di Antofagasta, si trasferisce a Santiago, la capitale, dove entra nella scuola delle Arti Applicate dell'Università del Cile. Si laurea in "Architettura d'Interni" con una specializzazione in ceramica.
L'incontro con Pablo Neruda, Nobel per la letteratura, avviene nel '59, quando il grande poeta apprezza le ceramiche di Tapia, esposte alla Fiera artistica della capitale cilena: per l'artista è un incontro fondamentale, costante fonte d'ispirazione.
Più tardi diviene membro del Museo d' Arte Contemporanea cileno e le sue ceramiche rappresentano il Cile all'Expo '70 in Giappone e alla Fiera dell' Artigianato di Losanna, Svizzera.
Nel settembre del 1970, emigra in Italia incominciando a lavorare come tecnico in una fabbrica di ceramica del lago Maggiore. Dopo una decina d'anni decide d'intraprendere il lavoro autonomo di pittore e scultore.
Dagli anni cinquanta fino ad oggi ha organizzato una trentina di mostre personali in Cile e più di settanta tra Italia, Svizzera, Germania, Inghilterra, Francia e Spagna, riscuotendo sempre ampi consensi.
Da un decennio insegna pittura e scultura all' Accademia Comunale di Peschiera Borromeo (Milano). Ha, inoltre, tenuto corsi ai bambini delle scuole elementari dell'hinterland milanese e lodigiano, e altrettanti corsi di aggiornamento per le maestre.
E' autore di opere pubbliche, murales e affreschi in differenti luoghi in ltalia e all'estero, commissionati da istituzioni e da privati.
Mario Tapia illustra il disegno della maglietta
Da molti anno frequento l’Alpago, dove ho presentato diverse esposizioni personali di pittura e scultura, a Puos come nei comuni vicini. Le mostre sono state ottime occasioni per fare amicizia e conoscenza con la gente e i luoghi dell’Alpago.
L’anno scorso ho tenuto una mostra dei miei lavori nella sala comunale di Puos d’Alpago nel periodo della festa di San Bartolomeo, e allo stesso tempo realizzato un dipinto “murale”. In questa occasione l’amico Vittorio Mares, ha chiesto la mia collaborazione per la realizzazione del disegno per la maglietta della gara ciclistica del Giro del Lago di Santa Croce, alla sua richiesta ho aderito molto volentieri.
In questo disegno ho voluto rappresentare alcune dei simboli propri della mia pittura e della cultura da cui provengo.
Il cerchio rappresenta la perfezione, e esprime l’organizzazione, la gara, l’amicizia.
Il sole è simbolo di vita attraverso la luce che diffonde.
La montagna, confine della terra abitata, è rappresentata col volto umano, protegge la popolazione che vive intorno ad essa.
La nuvola, che viaggia con un “figlio” tra le braccia, raffigura la fertilità che viene dal cielo.
La colomba porta il ramoscello d’ulivo, simboleggia la pace che deve regnare in una gara e nella vita.