Partite del cuore per Casa tua due, in campo nazionale olimpionici, amministratori e giornalisti

I partecipanti alla "Partita del cuore"(Il Gazzettino di Belluno - 10 agosto 2009) (cav) Per chiudere la "Settimana dello sport amico", il Comitato Alpago 2 Ruote&Solidarietà ha pensato a un triangolare di calcio. A contendersi il platonico successo (tutti, infatti, hanno avuto l'identico riconoscimento), la Nazionale Italiana Calcio Olimpionici, una rappresentativa di pubblici amministratori della Conca e una selezione di giornalisti.
 
Obiettivo: raccogliere fondi per l'hospice Casa Tua Due di Belluno. Quello tra la Nico e l'Alpago è un sodalizio che dura già da qualche anno. Campioni di assoluto spessore - da Vincenzo 'Pollicino' Maenza a Cladio Desolati, da Marco Gori a Loris Stecca, giusto per fare qualche nome - non esitano a esporsi in prima persona in favore della solidarietà. Solidarietà e non beneficenza, come è stato detto più volte. Perché "solidarietà" implica una partecipazione personale e una condivisione di valori.

In avvio c'è stato l'incontro con ClauNicola Peterle premia Claudio Desolati per la NICOdio Desolati che ha parlato dello sport come palestra di vita per i giovani. Sport nell'accezione più pura: impegno, fatica, rispetto per l'avversario e per gli altri attori. E, poi, la presentazione di "Cuore di Pollicino", libro di Andrea Bacci che, più che dei successi, ha centrato il suo lavoro sulla vita, le emozioni, i sentimenti di Vincenzo Maenza. Dall'infanzia difficile al post medaglie che, come per altre discipline, è stato caratterizzato da un rapido oblio da parte anche delle strutture federali.

Solo di recente, per dire, Maenza è stato chiamato alla guida della nazionale, anche se solo di quella giovanile. Infine, ieri, il triangolare. Sette giocatori in campo per ciascuna rappresentativa, con cambi volanti alla moda dell'hockey, e partite di 30 minuti. Spettacolo nello spettacolo le urla di Maenza, allenatore in campo, che chiamava i compagni al rispetto delle geometrie.

Per la cronaca, la Nico ha superato sia i pubblici amministratori, sia i giornalisti. Questi ultimi, poi, hanno avuto la meglio sui "politici". Ma, come detto, la festa è stata di tutti. E già si guarda al 2010.