Il pugile Nino Benvenuti vince il premio Paolo Valenti

Il pugile campione del mondo di superwelter e medi degli anni Sessanta corrisponde all’identikit dello sportivo mosso dalla grande passione e dallo spirito di sacrificio.
Benvenuti riceverà un bronzo di Raul Barattin, dal titolo «Blue Life, l’attimo fuggente», sabato alle 21 nella palestra di Farra. Ci saranno anche Alessandro, il figlio del maestro di giornalismo, inventore di 90º Minuto, e Luca Ginetto di Rai Tre Veneto, oltre alla pianista bellunese Daniela Dametto.

L’ultima iniziativa è stata il Giro del Lago di Santa Croce, che domenica scorsa ha richiamato 3630 ciclisti per più di 18 mila euro dati in beneficenza alla Via di Natale di Aviano.
Passione e sacrificio. Presenti anche il presidente della Provincia, Gianpaolo Bottacin, il sindaco di Farra d’Alpago Floriano De Pra e il presidente del comitato Vittorio Mares: «Ogni cittadino può dire la sua preferenza, per un premio come quello intitolato a Paolo Valenti - ha detto Bottacin - nel caso di Benvenuti, si riconoscono la passione e il sacrificio. Spesso lo sport diventa professionismo troppo presto, ma non in questo caso. Aggiungo che il Veneto è al primo posto in Italia in fatto di solidarietà e volontariato e anche domenica ne abbiamo avuto la testimonianza».

Era il 1967 e Benvenuti aveva 29 anni, essendo nato a Isola d’Istria nel 1938. Il suo ultimo confronto è stato quello con Carlos Monzon, a Montecarlo, nel 1971. Una serata finita al terzo round, per lancio della spugna. Da qualche tempo, collabora con la Rai, come commentatore tecnico.