La 16a edizione di Chies e le sue montagne, che ha preso il via sabato 14 ottobre, ha visto come protagonista probabilmente una delle figure più polivalenti tra gli alpinisti di sempre, ovvero Christoph Hainz.
Istruttore e guida alpina, maestro di sci e per l'appunto alpinista, inizia a dedicarsi a questo affascinante mondo relativamente tardi, attorno ai 20 anni, ma il suo curriculum abbonda di oltre 2000 vie all'attivo, comprese arrampicate su ghiaccio e solitarie estreme dalla Groenlandia alla Patagonia.
Nella serata di sabato 14, alle persone presenti nella chiesa del paese di Chies, Hainz ha presentato un breve ma intenso assaggio delle sue straordinarie capacità e doti tecniche di alpinista, con un film, diretto da Markus Frings ed edito dalla Rai di Trento, dedicato alla sua salita in solitaria alla Grande delle Tre Cime di Lavaredo.
Non a caso è soprannominato "l'uomo delle Tre Cime" e non potrebbe essere altrimenti data la sua passione spropositata per tali uniche guglie e soprattutto per come le affronta da sempre: in libera, senza chiodi, moschettoni o qualsivoglia materiale tecnico da arrampicata. Solo. Solo con la forza delle proprie dita, delle proprie mani, delle proprie braccia e gambe.
Siamo certi che una certa vena di follia scorra al di sotto dei suoi lunghi capelli sale e pepe, portati sulle forti spalle, ma pure tanta umiltà e tenacia che fanno di lui un immenso protagonista e vero rispettoso montanaro.