Don Torresani vince in Alpago, poi dice Messa
«Le avessimo avute… di medaglie ne meritavano una a testa, questi atleti che oggi hanno sfidato un tempo da lupi sorprendendo anche noi tutti dell’organizzazione».
Non usa giri di parole Gianluca Dal Borgo, coordinatore di Chies e le sue montagne che si è chiusa ieri con l’edizione “zero” della Val Salatis Jet, per manifestare la gratitudine degli organizzatori verso il numeroso plotone di podisti che s’è presentato al via, a Malga Cate, sotto una pioggia fredda e ostinata.
Sky-runner e semplici appassionati di corsa in montagna hanno smentito gli infausti presagi, dimostrando smisurata passione nell’affrontare, già fradici al via, un percorso certo ridotto ma comunque tecnico, con una insidiosa iniziale discesa fino alle malghe di Caotes e una successiva, frustante salita fino al sentiero in quota “troi de Benito”, che ha visto involarsi verso il traguardo di Malga Pian Formosa il “prete volante” della Val di Non Franco Torresani, seguito da Mario Scanu ed Elio Costa.
Non pago della fatica, Torresani ha voluto quindi, a margine delle premiazioni, celebrare una rapida e toccante messa per ricordare quanto «la montagna e lo sport, insieme, riescono a far star bene con se stessi e più ancora con gli altri».
Classifica Uomini: 1.F. Torresani in 30’57’’; 2. M. Scanu a 54’’, 3. E. Costa a 1’21’’; 4. R. Berollo; 5. L. Polito; 6. G. Riva; 7. D. Tadello. Classifica donne: 1. F. Lavezzari in 43’58’’; 2. S. Zanon; 3. F. Zambon. (M.D.M.)